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Sospensione di AstraZeneca, anche in Puglia stop e riprogrammazione vaccini

Oggi la decisione dell’Agenzia italiana del farmaco di estendere, in via precauzionale e temporanea, il divieto di utilizzo del vaccino britannico. Lopalco: “Stand by, la vigilanza funziona”

LECCE - L'Agenzia italiana del farmaco Aifa nelle scorse ore ha deciso di estendere, in via del tutto precauzionale e temporanea, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco. Tale divieto interessa dunque anche il territorio pugliese dove al momento non verranno somministrate dosi vaccinali dell’azienda britannica. 

"La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute, Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna", spiegano fonti del ministero della Salute. Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti già assunti in Germania, Francia e Spagna. 

La decisione dell’Aifa 

L'Agenzia italiana del farmaco ha comunicato che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

L’Aifa infatti ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. E ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. “L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione” recita la nota ufficial dell’agenzia del farmaco, e si renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. 

Il punto sui vaccini 

Dei circa 7,5 milioni di dosi di vaccino attese entro fine marzo in Italia, quasi 2,9 milioni sono di AstraZeneca, secondo i dati del ministero della Salute. Il resto, per 3,8 milioni circa di Pfizer e per meno di 900 mila di Moderna. Senza AstraZeneca il totale delle dosi in arrivo entro marzo passerebbe da 7,5 milioni a 4,6 milioni circa. Nell'ultima settimana (dall'8 al 14 marzo) sono state somministrate in Italia circa 395 mila dosi di Astrazeneca.

In mattinata i carabinieri del Nas, su disposizione della procura di Biella, hanno sequestrato le dosi del lotto ABV5811 di AstraZeneca che l'unità di crisi del Piemonte ha sospeso dopo il decesso di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. La procura di Biella ha aperto una inchiesta sul decesso. Le indagini sono coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio e dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, che ha disposto il sequestro delle dosi del lotto.

Episodio che segue quello relativo alla scorsa settimana quando a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, l'Agenzia italiana del farmaco  aveva deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e riservandosi di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.

Lopalco: “Stop in Puglia e riprogrammazione”  

Sono sospese anche in Puglia le vaccinazioni con il vaccino anti-covid AstraZeneca dopo la decisone dell’Aifa e del ministero della Salute. Le categorie già convocate per la vaccinazione con AstraZeneca saranno riprogrammate nei prossimi giorni a seguito delle prossime decisioni dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Quindi al momento non ci si deve presentare presso i centri vaccinali.

“Abbiamo fiducia nelle autorità regolatorie come Aifa e Ema” spiega l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, “queste sospensioni sono la dimostrazione che il sistema di vigilanza funziona e si attiva al minimo segnale di dubbio. Chiediamo ai pugliesi delle categorie delle forze dell’ordine e degli operatori del mondo dell’istruzione di avere pazienza perché in breve tempo, appena l’agenzia europea del farmaco Ema si sarà pronunciata sullo sblocco, le vaccinazioni saranno riprogrammate, in modo da evitare la maggior parte dei disagi”.

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