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Salute

Tecnologia avanzata in ospedale: al Fazzi “opera” il robot di ultima generazione

Consegnata oggi l’apparecchiatura “Da Vinci X” ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva che consente di eseguire interventi complessi con una tecnica sicura e all'avanguardia. Urologia, ginecologia e chirurgia generale le principali branche di applicazione

LECCE - In origine era la laparoscopia, e ora si passa ad un grado di tecnologia ancora più avanzata per garantire interventi chirurgici sempre più al passo con i tempi moderni. È stato consegnato questa mattina al “Vito Fazzi” di Lecce il robot chirurgico “da Vinci Xi", l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, che consente di eseguire interventi chirurgici complessi con una tecnica sicura e poco invasiva.

Il robot viene manovrato a distanza dal chirurgo che, seduto da una console, "traduce" i suoi movimenti sul piano operatorio. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche. Urologia, ginecologia e chirurgia generale le principali branche di applicazione del robot, riconosciuto come la migliore apparecchiatura per la chirurgica robotica assistita.

“Il sistema robotico da Vinci porta il nostro ospedale ai massimi livelli consentiti dalla tecnologia per l'assistenza chirurgica e per la ricerca di nuovi approcci terapeutici in settori di grande importanza che sono la chirurgia generale, l'urologia e la ginecologia” spiega il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, “questi strumenti, che già sono in mani esperte grazie ai nostri direttori di unità operativa, costituiranno un validissimo strumento per la formazione di tanti giovani medici che in questo periodo abbiamo reclutato nelle singole specialità. Ed è questo il motivo per cui abbiamo voluto due console chirurgiche in maniera da poter rendere concretamente fruibile lo strumento da parte degli studenti, sotto il controllo diretto del personale esperto”.

Carlà Rollo Maiorano-2

Un passo che l’azienda sanitaria ha inteso fare avvalendosi dell'ausilio dell'Università del Salento e in particolare del Dipartimento di Ingegneria e robotica proprio perché il da Vinci sarà un ulteriore strumento per la didattica ai futuri medici e ai futuri specialisti.

Il robot da Vinci è stato installato nel blocco operatorio del Dea Vito Fazzi e, come accennato, sarà utilizzato, dopo le necessarie procedure di training applicativo, dalle unità operative complesse di chirurgia, ginecologia e urologia.

“Questo macchinario rappresenta un grande passo per l’azienda, a beneficio di tutta la comunità salentina. Ormai a Lecce possiamo garantire un percorso di cura all’avanguardia” dice il direttore dell’unità di Urologia del Vito Fazzi, Vincenzo Pagliarulo, “infatti, assieme ad altri importanti investimenti, l’acquisizione della piattaforma robotica da Vinci di ultima generazione pone la dotazione tecnologica dell’Urologia del Vito Fazzi sullo stesso piano dei migliori centri a livello nazionale ed internazionale”.

“Il sofisticato sistema robotico permette un approccio mini-invasivo per una vasta e articolata gamma di procedure chirurgiche complesse, offrendo al chirurgo che lo governa una visione di campo magnificata in 3D, la possibilità di utilizzo di ferri chirurgici con un’ampiezza di movimento a 360°, simulando i movimenti del polso umano per una manipolazione fine dei tessuti” spiega Marcello Spampinato, direttore del dipartimento di Chirurgia generale e specialistica, “tutto questo si traduce in vantaggi per il paziente con riduzione dei tempi di ospedalizzazione, riduzione dei tempi di recupero della normale attività, migliori outcomes funzionali ed oncologici, e vantaggi per l’operatore come una minore fatica operatoria, miglior visione chirurgica, maggior facilità di apprendimento con riduzione netta della learning-curve. Ci sono anche vantaggi istituzionali come la riduzione della mobilità passiva anche extraregionale”.

“Il Robot da Vinci sarà pertanto di indiscutibile beneficio per ottimizzare gli interventi di chirurgia addominale oncologica maggiore, già eseguiti quotidianamente al Fazzi, tra cui i complessi interventi di chirurgia di fegato e pancreas, esofago-gastrica e colo-rettale ed urologica”.

“La chirurgia robotica rappresenta decisamente il futuro e un grande ospedale come il nostro” il commento del dottor Antonio Perrone, direttore del dipartimento Ostetrico-ginecologico, “destinato a diventare centro universitario, che deve necessariamente appropriarsi del futuro, stando a passo con il progresso tecnico e tecnologico per offrire all'utenza locale il meglio ed evitare la migrazione verso altri centri in Italia e in Europa. L'arrivo della chirurgia robotica al Fazzi rappresenta una delle novità più belle e di buon auspicio degli ultimi dieci anni per il livello assistenziale del nostro territorio".  

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