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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

Le tecnologie mediche come volano di crescita: apre il Salento Biomedical District

Il distretto, inaugurato a Cavallino, nasce dalle sinergie tra mondo accademico e industria e sarà un “facilitatore di opportunità, programmi e iniziative” per investire sui talenti e creare opportunità di lavoro

CAVALLINO - È stata inaugurata, questa mattina, la sede del Salento Biomedical District presso l'ex Convento dei Domenicani a Cavallino: luogo fisico in cui il mondo accademico e le imprese si incontreranno per creare opportunità di crescita nel settore delle tecnologie mediche.

Il progetto del Distretto è nato lo scorso anno dalla collaborazione tra UniSalento e Mectronic Italia, l'Istituto di Nanotecnologie del Cnr e il Centre for Biomolecular Tecnologies dell'Istituto italiano di Nanotecnologia, e ha già dato alla luce interessanti iniziative come Innovation Lab e il progetto del cerotto spray che individua le infezioni. Con l'inaugurazione della sede le iniziative aumenteranno così da far diventare il distretto un polo attrattivo per la ricerca, a livello nazionale e internazionale.

Il Salento Biomedical District, hanno spiegato i rappresentanti istituzionali, vuole essere un “facilitatore di opportunità, programmi e iniziative” per investire sui talenti degli studenti e delle imprese valorizzando così le loro idee ed esperienze. L’ambizione è quella di facilitare la sinergia, il dialogo e la crescita puntando sulle forti potenzialità già presenti sul territorio salentino.

Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di Medtronic Open Innovation Lab: l’iniziativa con cui Medtronic intende promuovere innovazione e crescita nel settore dell’healthcare, sostenendo e connettendo hub biomedicali di riconosciuta eccellenza e reputazione con l’obiettivo di creare un “laboratorio diffuso” aperto a tutti i protagonisti del Medtech.

Dopo il taglio del nastro, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “Formazione, ricerca e innovazione tecnologica per il benessere delle persone e la crescita della collettività” cui hanno partecipato il sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni, il rettore Fabio Pollice, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, il presidente e amministratore delegato di Medtronic Italia Michele Perrino.

Sono intervenuti, in collegamento, il sottosegretario di Stato al ministro della Salute Pierpaolo Sileri e la virologa Ilaria Capua, direttrice One Health Center of Excellence dell'Università della Florida.

“Per noi è un grande motivo di orgoglio ospitare la sede di un progetto che attirerà l'interesse di tutta la comunità scientifica nazionale ed internazionale”, ha commentato il sindaco Ciccarese. L'entusiamo del primo cittadino è stato condiviso dal rettore: “Questo sarà il luogo di incubazione delle idee dei ricercatori e un luogo di incontro tra competenze diverse. Investire sulle tecnologie è funzionale al benessere dell'intera comunità e l'obiettivo è quello di fare della Puglia un centro di propulsione di una sanità innovativa, che sappia rispondere ai bisogni delle persone”.

“Sono impressionato dal vedere come la nostra visione sia stata realizzata in tempi brevi – ha aggiunto l'assessore regionale alla Salute, PierLuigi Lopalco -. L'apertura del nuovo corso di laurea in Ingegneria biomedica e del distretto sono tutti anelli di una stessa catena. La Regione Puglia può aggiungere un altro tassello, facendo del sistema sanitario un ambiente fertile per la ricerca”.

“Il nuovo corso di laurea di Unisalento conta già 200 iscritti – ha confermato Perrino – e due Licei in città stanno orientanto gli studenti verso corsi di studi nel settore della salute. La nostra sfida è quella di cogliere e governare tutte le opportunità garantite dal progresso tecnologico”.

Gli assessori Capone e Delli Noci hanno voluto sottolineare il ruolo giocato dalla Regione Puglia in questa nuova sfida verso il futuro e Lopalco ha rimarcato la necessità di realizzare un Policlinico nel Salento e di dotare la città di cliniche universitarie dove fare ricerca.

“La rete creata da studenti, ricercatori universitari e rappresentanti dell'industria medicale permetterà di puntare sull'innovazione e garantire un'adeguata offerta sanitaria – ha chiosato Sileri -, aprendo opportunità interessanti anche sul fronte dell'occupazione. Anche nel comparto della sanità dobbiamo far entrare il privato nel pubblico, facilitando il suo ingresso, a beneficio della comunità e dei pazienti”.

“Il Salento Biomedical District rappresenta un'iniziativa straordinaria che si inserisce nel solco tracciato da Usa ed Europa: le nuove frontiere della ricerca nascono dalla collaborazione e dalla sinergia di diverse competenze – ha precisato Ilaria Capua -. La Puglia non è solo terra di agricoltura ma è un territorio in cui allargare le frontiere della ricerca e della cultura”.

Intanto l'Anvur ha espresso un parere favorevole al corso di laurea in Medicina a Lecce. L’ha reso noto Antonio Felice Uricchio, presidente dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), alla conferenza di presentazione del Distretto biomedicale del Salento.

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