Turni in pronto soccorso coperti da specialisti: Ugl non ci sta e scrive ad Asl
L’organizzazione sindacale si dice contraria alla scelta della Asl di costituire un gruppo di professionisti per ovviare ai turni scoperti nei pronto soccorso. “Assumere con bando urgente”, dichiarano
LECCE - Il sindacato scrive ai vertici della Asl e si oppone alla costituzione del pool di medici da utilizzare per ovviare ai turni scoperti e lacune nei pronto soccorso. Soluzione che non era andata a genio neppure all'Ordine dei medici. Ugl ha infatti inviato una lettera alla direzione dell’Azienda sanitaria locale leccese, contestando il provvedimento ritenuto “discriminatorio” e “in violazione dei principi di parità di trattamento, correttezza e buona fede” nei confronti si sette medici.
L’organizzazione sindacale si dice dunque contraria alla scelta della Asl di costituire un gruppo di professionisti, esperti in delle specialità, per sopperire alle endemiche carenze di personale presso i presidi.
Ugl chiede pertanto che la copertura dei turni in pronto soccorso venga risolta tramite nuove assunzioni con un bando urgente e sulla base di criteri di non discriminazione.