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Sabato, 20 Aprile 2024
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Baskin, lo sport a scuola: l'iniziativa del "Calasso" per i ragazzi diversamente abili

Tutti gli studenti, non solo i normodotati, potranno divertirsi con questa nuova disciplina sportiva. Il Liceo ha lanciato il corso su impulso di Anna Cammalleri, direttrice dell’Usr Puglia

LECCE - Sport e disabilità: un binomio possibile. L’istituto tecnico “Calasso” di Lecce ha infatti lanciato un progetto per includere gli alunni diversamente abili nelle attività sportive, abbattendo pregiudizi e barriere.

E proprio oggi, 24 novembre, presso la sede della scuola, si è svolto il primo corso di in-formazione regionale di “Baskin @ scuola”. L’iniziativa è stata ideata da Anna Cammalleri, direttrice dell’Usr Puglia, con la collaborazione dell’associazione Baskin Cremona.

Ma cos’è il baskin? Si tratta di una nuova disciplina sportiva che permetterà ai ragazzi di confrontarsi sul campo, senza eccezioni tra normodotati e disabili. Lo sport con il tiro a canestro apre quindi le porte ai giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (anche mentale), ed è praticato a scuola e nelle associazioni dilettantistiche.

Al corso erano presenti, in rappresentanza dell’Usr Puglia, Maria Montrone, coordinatrice regionale per l’educazione fisica, e Gian Tommaso Perricci, referente Usr Puglia per lo sport, che hanno sottolineato l’importanza ed il piacere di organizzare detto corso con il Liceo scientifico sportivo “F. Calasso”, capofila dei licei sportivi in Puglia.

Protagonisti del corso i docenti Siria Miola e Gianluca Bacchi dell’associazione Baskin Cremona, che hanno raccontato come lo sport sia nato a Cremona, in una scuola media, dall’idea, dalla tenacia e dall’entusiasmo di un genitore di una ragazza disabile ed un docente di educazione fisica che volevano coinvolgere l’allieva nelle attività sportive della scuola.

I due docenti hanno sottolineato come la scuola debba essere “laboratorio di società”, e come i disabili abbiano necessità non solo e non tanto di attività terapeutiche, ma soprattutto di attività di inclusione.

Felice di partecipare al corso anche Anna Maria Lobono, consigliere nazionale dell’Age, associazione genitori, che ha sottolineato come il baskin sia uno strumento pedagogico per l’inclusione e come in Puglia ci siano già 12 associazioni sportive autorizzate a praticarlo.

Entusiasta del corso si è detto anche il dirigente scolastico Mario Portaccio, che ha ringraziato la dottoressa Cammalleri e tutto il suo staff per aver investito nel Liceo, promuovendo così la crescita formativa ed educativa delle giovani generazioni.

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