rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Laurea magistrale in Scienze motorie: l'occupazione è all'81 percento

Il corso sarà attivato il prossimo anno accademico: 65 i posti disponibili. Ottime le possibilità di trovare un lavoro. Il rettore Pollice: "Lo sport è un volano del benessere collettivo e dello sviluppo sociale"

LECCE - L'Università del Salento lancerà una novità destinata ad aver successo: l'attivazione del nuovo corso di laurea in "Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate", che si aggiunge agli altri due, di nuova istituzione, il corso di laurea magistrale a ciclo unico in "Medicina e Chirurgia" e il corso di laurea in “Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici".
 
Il nuovo percorso formativo è stato presentato questa mattina nella sala del consiglio del Rettorato, dal rettore Fabio Pollice, dall'assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese, dall'assessore allo Sport del Comune di Lecce, Paolo Foresio, della presidente del corso di laurea Loredana Capobianco, dal presidente della Federazione italiana per il superamento dell'handicap Vincenzo Falabella, dal presidente nazionale del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli e dal professor Francesco Fischetti dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e dal presidente del Cus Lecce, Roberto Rella.

Il corso sarà avviato il prossimo anno accademico in collaborazione con l'Università Aldo Moro di Bari; l'iscrizione prevede il superamento di una prova di ammissione mentre i posti a disposizione sono 65. L’accesso potrà avvenire al superamento di un test e nel mese di luglio sarà pubblicato il bando di ammissione.  

Il percorso formativo comprende tre aree di studio: l'area biomedica, l'area motoria sportiva e l'area psico-pedagogica e sociologica. La parte operativa comprende invece lo svolgimento di un tirocinio curriculare da svolgere all'esterno, presso strutture convenzionate con UniSalento. Particolarmente interessante è la possibilità di accedere ai programmi di studio internazionale noti come progetti Erasmus.

Il corso punta a preparare specialisti della progettazione e attuazione di programmi di attività motorie e sportive finalizzati alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della qualità di vita; al recupero motorio post-riabilitativo per il mantenimento dell’efficienza fisica; a interventi di promozione di stili di vita attivi per il raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico per soggetti nelle diverse età con specificità di genere e in diverse condizioni fisiche; alla prevenzione e recupero funzionale dei vizi posturali.

L’obiettivo del corso è, quindi, formare professionalità capaci di coniugare le conoscenze di base relative alle attività sportive con competenze specifiche riguardanti i diversi ambiti delle disabilità. Alla fine del corso, si sarà in grado di progettare e gestire programmi di esercizio fisico adattato per le persone con disabilità transitorie e permanenti, di valutarne con strumenti tecnici le funzioni motorie e intellettive, di prevenirne le complicanze legate alla sedentarietà, di promuoverne il benessere psicofisico e di migliorare la qualità della vita. I laureati/le laureate potranno promuovere l’integrazione dello sport, come occasione di salute, all’interno di percorsi di riabilitazione dedicati al ripristino e al mantenimento delle autonomie compresse in presenza di condizioni disabilitanti.

Gli sbocchi professionali non sono da sottovalutare perché prevedono l'impiego dei neo-laureati in strutture pubbliche e private e l'accesso all'insegnamento in scuole secondarie.

La figura professionale, formata dal percorso di studi, sarà quindi in grado di progettare, condurre e gestire un'attività fisica adattata anche a diverse patologie.

I dati di Almalaurea sono peraltro incoraggianti: il tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, è dell'81 percento mentre il 41percento dei laureati ha dichiarato di avere un lavoro stabile.

“Siamo particolarmente orgogliosi di avviare questo corso magistrale che completa il ciclo di studi triennale in Scienze motorie - ha dichiarato il rettore, Fabio Pollice -.  Consideriamo lo sport un volano del benessere personale e collettivo, quindi dello sviluppo sociale ed è necessario formare professionalità adeguate allo scopo. Due sono gli obiettivi: fare della Puglia un centro di ricerca a livello internazionale e perseguire la terza missione dell'ateneo, coinvolgendo direttamente le istituzioni locali”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laurea magistrale in Scienze motorie: l'occupazione è all'81 percento

LeccePrima è in caricamento