rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Studenti ricoverati, la campanella suona anche in ospedale

Al via l’undicesimo anno della scuola al “Vito Fazzi” di Lecce. Impegnati otto docenti. Usati anche metodi creativi, promuovendo discipline come arte e musica

LECCE – Tutti a scuola, sta suonando la campanella. Anche in ospedale. Già perché da domani bambini e ragazzi ricoverati nel “Vito Fazzi” di Lecce e chiaramente impossibilitati a frequentare le aule, poiché in regime di lungodegenza, day hospital e day hospital continuativo, avranno comunque modo di proseguire il loro percorso di studio e quindi non rimanere indietro.

Sta per aprirsi, dunque, l’undicesimo anno della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado in ospedale. Sono coinvolti i reparti di Pediatria, Chirurgia pediatrica, Oncoematologia pediatrica, ortopedia, Oculistica e la Reumatologia e immunologia pediatrica. Gli alunni che utilizzano il servizio sono.

La scuola in ospedale è stata istituita dall’Ufficio scolastico regionale in sinergia con l’Asl per garantire il diritto allo studio, la continuità didattica e il benessere psicofisico degli alunni degenti. Nella primaria e nella secondaria di primo grado, che nell’anno scolastico prima della pandemia ha coinvolto 220 studenti, sono impegnati otto docenti. Scuola capofila per elementari e medie l’istituto comprensivo Statale “Dante Alighieri – Armando Diaz” di Lecce (dirigente scolastica Marina Nardulli, coordinatore Fabio Manni).

La scuola in ospedale ricorre, per i pazienti più piccoli, a un metodo sperimentale e creativo. Oltre a seguire i protocolli istituiti dal ministero della Sanità e dal ministero della Pubblica istruzione sulla continuità formativa ed educativa, spiegano dall’Asl, la Sio del “Fazzi” ha rimodulato le discipline e unito alcuni moduli della scuola primaria e della secondaria di primo grado, riponendo particolare attenzione su arte e musica, discipline creative e inclusive che permettono di veicolare meglio le emozioni dell’alunno degente.

La scuola in ospedale

Lo scorso anno la Sio di Lecce è stata premiata tra i sei migliori progetti del prestigioso premio “Atlante Italian Teacher Award” istituito dall’United Network Europa, in collaborazione con Repubblica e con la Varkei Foundation. La scuola è presente in ospedale anche per gli alunni della secondaria di secondo grado, scuola capofila l’Iss “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce (dirigente scolastica Gabriella Margiotta, coordinatrice Giovanna Donzella) che impegna tre docenti con orario completo di cattedra.

“La scuola in ospedale è molto di più di un percorso mirato all’apprendimento o alla continuità didattica: questa scuola rappresenta una finestra sul mondo, un’occasione di benessere psicofisico, di umanizzazione delle cure, di possibilità di guardare al dopo, alla vita fuori da qui”, ha commentato il commissario straordinario dell’Asl di Lecce, Stefano Rossi. “Siamo grati a tutti coloro che a vario titolo rendono possibile questo progetto perché così possiamo lenire sofferenze e paure e coltivare al tempo stesso il diritto allo studio, alla salute e il diritto alla felicità”. 

Il commissario Rossi ha letto e dedicato ai ragazzi che parteciperanno alla scuola in ospedale la poesia di Gianni Rodari “Il primo giorno di scuola”. Referente dell’Asl di Lecce per la scuola in ospedale è la dottoressa Roberta Tornese.

Oggi, intanto, s'è svolta la cerimonia di donazione alla scuola in ospedale di una lavagna magnetica, due computer da tavolo e altrettanti iPad (ne riferiamo a parte).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studenti ricoverati, la campanella suona anche in ospedale

LeccePrima è in caricamento