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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

"Peggioramento su tutti i fronti": le conseguenze della legge di Bilancio secondo gli studenti

Focus Studenti denuncia tagli all'istruzione che colpiranno l'ateneo salentino così "costretto" a tirare la cinghia su ricerca, servizi, didattica. "Aumenterà il divario con il Nord"

LECCE -Il governo taglia i fondi alle Università e le conseguenze saranno spiacevoli: l’associazione Focus Studenti boccia in toto la legge di bilancio, appena approvata dall’esecutivo.

I tagli complessivi per gli atenei italiani ammontano, complessivamente, a 100 milioni di euro. Un vero e proprio “definanziamento”, a loro dire, che desta preoccupazione e allarme.

Ma cosa prevede il maxiemendamento alla legge di bilancio? La prima bozza, approvata dalle due Camere e bocciata dalla Commissione Europea, è stata modificata ed approvata in via definitiva in queste ore.

“Tra le altre misure, al netto degli slogan politici di questi giorni – scrivono i ragazzi dell’associazione -, risalta in maniera evidente il definanziamento del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) di 40 milioni di euro, il definanziamento del Fis (relativo alle borse di studio) per 30 milioni ed il definanziamento del Foe (relativo alla ricerca) per altri 30 milioni di euro”.

A preoccupare è anche il blocco delle assunzioni per tutto il 2019: “Ciò impedirà ai giovani ricercatori di realizzare le legittime aspirazioni carrieristiche. In tanti dovranno continuare a vedere mortificato il proprio lavoro e saranno costretti ad emigrare in altri Stati più attenti al futuro delle nuove generazioni”. 

Quali potrebbero essere le conseguenze per l’Università del Salento? Negative, anche queste.

Il bilancio dell’ateneo è infatti pari a 90 milioni di euro. “Nel corso degli ultimi anni, a causa delle progressive sforbiciate ai foni, la nostra Università è stata costretta a tagli importanti che hanno determinato un peggioramento dei servizi e della qualità dell’offerta didattica – proseguono loro -. Nel Consiglio d’amministrazione abbiamo ripetutamente denunciato la mancanza di visione all’interno del nostro ateneo, esprimendo la nostra contrarietà al bilancio di previsione”.

Il futuro di centinaia di precari, ricercatori e professori associati pronti alla progressione di carriera oppure alla stabilizzazione rimane una grande incognita.

“A tanti è stata negata ogni possibilità, a causa del blocco del turnover e del non finanziamento dei punti organico che non hanno permesso alcuna nuova assunzione- denuncia l’associazione -: gli unici nuovi inserimenti all’interno dell’organico sono dovuti solo ed esclusivamente a interventi spot straordinari, inseriti come emendamenti alle leggi di bilancio da parte dei governi, ma ogni volta senza nessuna visione organica e programmatica”. 

Senza dimenticare il blocco degli scatti stipendiali che ha scatenato due scioperi da parte dei docenti e numerose mobilitazioni a livello nazionale.

Tornando alla legge di Bilancio gli effetti previsti da Focus Studenti saranno i seguenti: “Peggioramento della qualità della ricerca, della didattica, aumento della platea degli idonei non beneficiari, a causa della riduzione del fondo relativo alle borse di studio e aumento del divario tra le Università del Nord e del Sud Italia”.

Per queste ragioni l’associazione chiede alle istituzioni del territorio (rettore, presidente della Regione Puglia, deputati e senatori) di intervenire al fine di modificare la legge, trovando le risorse per rifinanziare ed incrementare tutti i fondi destinati all’università ed alla ricerca.

“Riteniamo che solo in questo modo ci possa essere realmente una svolta all’interno del nostro Paese, per avere una possibilità di rilancio, di riscatto e di sviluppo”, concludono gli studenti.

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