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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

Scuola comunale d'infanzia, il sentito ringraziamento di un padre alle maestre

Se ne parla quasi esclusivamente in chiave di sicurezza e sorveglianza, ma nelle strutture dedicate ai più piccoli c'è un lavoro straordinario che un genitore ha voluto riconoscere pubblicamente

LECCE - Il mondo della scuola, di ogni ordine e grado, riserva sempre delle belle storie. Storie di legami, di sacrifici, di responsabilità e, come in questo caso, di gratitudine. Riportiamo molto volentieri la lettera con la quale il padre di un bimbo della scuola d'infanzia comunale "Topolino", ha voluto rendere omaggio, al termine del ciclo triennale, alle maestre e al personale che hanno reso la struttura un luogo straordinariamente importante per il piccolo, ma anche per il genitore, consapevole di poter vivere con serenità questo importante momento di crescita e formazione del bimbo.

“Sono convinto che questi tre anni per lui siano stati il meglio a cui un papà possa aspirare per il suo bene, ma anche una gioia perché sono stati tre anni in cui ha trovato figure educative capaci di fare in maniera straordinaria il proprio lavoro, capaci di dare il massimo sempre, di far respirare il profumo della crescita e dello sviluppo delle autonomie, di far vivere la magia dell’apprendere, dell’imparare sempre e in modi sempre diversi, in situazioni diverse e con persone diverse, a condividere, tollerare, ad avere rispetto. Ho accompagnato mio figlio alle porte di questa avventura convinto delle sue potenzialità, della sua vitalità, delle sue energie e dei suoi limiti: lo ritrovo dopo tre anni cresciuto e ancora più ricco di interesse per il mondo e la vita, nessuna delle sue potenzialità è stata scalfita e, anzi, ho assistito ad un suo sviluppo armonioso in un clima di benessere emotivo davvero strabiliante".

"Il mio elogio alle insegnanti e alla scuola: ho avuto conferma che le insegnanti brave esistono e sono molte, e sono capaci di lasciare segni meravigliosi nei bambini e nelle bambine che incontrano. Meglio di chiunque altro sanno fare le veci di mamma e papà, insegnando allo stesso tempo a muovere i loro primi passi verso l’autonomia, gestendo spesso l’ansia e le mille preoccupazioni di noi genitori a volte un po’ troppo apprensivi. Svolgete il vostro lavoro con competenza e professionalità, ma soprattutto con amore, pazienza, umiltà e non temete di essere chiare e oneste con le famiglie, anche quando per convenienza potreste fare altro: la convenzione e il quieto vivere non sono punti di riferimento validi per far vivere e far crescere bambini in contesti sani".

"Grazie per tutto il tempo, le energie e le risorse che utilizzate nel preparare i programmi, per i lavoretti realizzati a Natale, a Pasqua, per la Festa della Mamma e per la quella del Papà, per esservi ricordate di ogni ricorrenza speciale, valorizzando il poco che avete a disposizione nonostante tutte le difficoltà causate dalla crisi che ha toccato anche la scuola. Grazie per tutto quello che mio figlio si porterà con sé, per tutte le domande e i dubbi che gli avete fatto nascere, per avergli insegnato ogni cosa con impegno e dedizione facendo in modo che mi mostrasse, fiero, i suoi piccoli traguardi, per tutte le prove che supererà grazie all’esperienza vissuta. Grazie perché in tutto quello che vorrà essere ci sarà un pezzo di voi".

"Infine, un grazie speciale, forse il più importante, per avermi regalato ogni giorno la serenità di sapere mio figlio al sicuro, amato e coccolato come a casa e la speranza è quella di poter incontrare ancora delle persone come voi. Un grazie speciale va anche alla dirigente scolastica e al personale tecnico amministrativo che contribuisce in tutto e per tutto alla riuscita del vostro lavoro, lavoro svolto con un misto di tanti sentimenti che prendono i cuori e le menti. Con affetto e gratitudine".

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