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Affitti a prezzi agevolati a Lecce: il nuovo accordo aiuta tutti

Presentato il testo dell'intesa che mette insieme organizzazioni degli inquilini e dei proprietari: agevolazioni fiscali e canoni calmierati per favorire l'emersione del nero

LECCE – I prezzi per l’affitto di un appartamento, nel centro di Lecce, possono diventare davvero improponibili per molti cittadini. Troppi. La conseguenza inevitabile del rincaro degli affitti è nell’emarginazione progressiva delle fasce più deboli (famiglie e studenti compresi) che abbandonano la città per ripiegare sui paesi dell’hinterland, laddove abitare costa meno.

Da qualche tempo, però, si sono aperte nuove opportunità per chi è alla ricerca di una casa a prezzi contenuti. Possibilità aperte dall’Accordo territoriale per i contratti agevolati a canone concordato sottoscritto tra le organizzazioni dei proprietari e quelle degli affittuari.

L’accordo, nato 19 anni addietro, è stato completamente rinnovato in occasione dell’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale, nel gennaio 2017, e mira ad agevolare economicamente entrambe le parti così da ridurre sensibilmente i canoni d’affitto.

La novità sta nella possibilità di estendere il canone agevolato anche alle singole stanze di un appartamento: un passo avanti non da poco per una città che conta una sostanziosa popolazione studentesca. L’obiettivo è duplice: riportare i più giovani nel cuore di Lecce, rivitalizzando il centro, e regolamentare il mercato degli affitti in nero che ha spadroneggiato fino a questo momento.

Il nuovo accordo modifica il precedente in molti punti. Innanzitutto inserisce i valori in euro, poi ha eliminato dallo stradario le zone degradate. Alle associazioni, infine, è affidato il compito di rilasciare l’attestazione del calcolo per usufruire del canone concordato. Le stesse dovranno validare anche le schede tecniche necessarie per l’applicazione della cedolare secca al 10 percento, una delle massime agevolazioni concesse dal governo per fare emergere le irregolarità.

L’accordo è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Giuliana Bartimoro, presidente Appc Lecce; Vincenzo Mele di Confedilizia; Fiorenza Chiriatti di Uppi Lecce; Alessandro Monosi del Sicet; Emanuela Capone del Sunia; Salvatore Zermo di Uniat mentre il Comune di Lecce era rappresentato dall’assessore  Politiche urbanistiche e strategiche, Rita Miglietta.

“L’amministrazione ha il dovere di fare conoscere queste novità utili a chi è alla ricerca di un affitto – ha spiegato Miglietta -: in città ci sono ancora troppi appartamenti sfitti ed il mercato propone prezzi troppo alti. L’accordo potrà rivelarsi utile per moltissime persone ma è necessario essere al corrente della sua esistenza”.

Le novità sui canoni calmierati sono state salutate con favore anche dalla presidente Chiriatti (“abbiamo cercato di far rientrare nell’accordo il numero più alto di immobili”) e dai sindacati degli inquilini: “La casa è un diritto di tutti e l’affitto di un appartamento deve essere alla portata economica di ogni fascia sociale”.

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