rotate-mobile
settimana Stadio / Via Bari

Ancora un bar preso di mira: piromani incendiano il gazebo di “Capilungo”

L’episodio in via Bari, dove ha sede la nota pasticceria leccese. Ignoti hanno cosparso di benzina la struttura e arrecato danni

LECCE - Ennesimo avvertimento lanciato, dai piromani, a un’attività commerciale. Nella notte, infatti, ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il gazebo antistante l’ingresso della pasticceria e bar “Luca Capilungo”, in città, in via Bari.  Dopo aver versato della benzina, i malviventi hanno poi appiccato il fuoco e arrecato danni alla struttura.

Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco, assieme alla polizia. Al termine delle operazioni di spegnimento dellIMG_4954-2e fiamme, sono stati eseguiti sopralluoghi sul punto in cui è stato appiccato il rogo, sia nei paraggi, alla ricerca delle tracce lasciate dai malviventi. Le indagini, avviate sin dagli istanti successivi all’incendio, potrebbero essere sostenute dalla presenza di alcun videocamere di sorveglianza.

I filmati, infatti, potrebbero aver ritratto i piromani al momento dell’azione. Intanto, si cercano anche eventuali testimoni, dopo aver ascoltato il proprietario, vittima del gesto dal chiaro intento intimidatorio. Le forze dell’ordine stanno infatti scavando nella rete dei contatti forniti dalla vittima, alla ricerca di eventuali indizi riconducibili a richieste estorsive o ad altre minacce esplicite. Il clima in città, intanto si surriscalda. Soprattutto alla luce dei recenti episodi analoghi, avvenuti sia in città, che nel resto della provincia.IMG_4952-3

E’ di appena 24 ore prima, per esempio, il rogo fatto divampare all’ingresso di un’agenzia di pratiche automobilistiche - in piazza Napoli, nel rione San Sabino - di cui è anche socio il consigliere comunale Antonio Finamore, appartenente al gruppo “Prima Lecce”. E non è tutto. Un paio di settimane addietro, nel centro di Lecce, è stato colpito anche un latro bar, il “White Lady”: malviventi hanno danneggiato la pedana e i rivestimenti in plexiglass, utilizzando la solita, vigliacca tecnica del fuoco per intimidire. Per provocare paura. Così come era già accaduto, sempre in quei giorni, anche in altre due caffetterie, rispettivamente a Ruffano e Casarano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancora un bar preso di mira: piromani incendiano il gazebo di “Capilungo”

LeccePrima è in caricamento