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Sabato, 20 Aprile 2024
settimana Presicce / Via Friuli

Emergenza furti di armi: sei colpi dall'Immacolata, in due ritrovato il bottino

Nell’arco di una ventina di giorni sono tanti gli episodi denunciati a Surbo, Parabita, Melendugno, Galatina, Salve e Presicce. In questi ultimi casi, rinvenuti i fucili

PRESICCE – Le abitazioni di cacciatori salentini e sedi della polizia locale come un miraggio: un’invitante occasione di approvvigionamento di armi per bande di malviventi. Dopo gli episodi recenti di Surbo e poi Salve - il primo colpo riuscito, il secondo concluso quanto meno senza portare via le pistole - i ladri ci riprovano. Negli ultimi giorni sono infatti almeno cinque i colpi che hanno fruttato armi nelle ultime ore: dopo Surbo, a Galatina lo scorso 12 dicembre, Parabita e a Melendugno. Tutti a partire dall'Immacolata, questi ultimi due messi a segno tra giovedì e venerdì scorso. E ai quali se ne sono aggiunti altettanti, a Presicce e a Salve, in cui però il bottino è stato rinvenuto.

In tutti gli appartamenti svaligiati, dopo effrazioni e danneggiamenti, i ladri si sono impossessati di armi custodite legalmente in appositi armadietti metallic o cassafortii. Di questi colpi, sui quali i carabinieri del comando provinciale di Lecce stanno indagando a tutto spiano, non si ha al momento traccia della preziosa (e pericolosa) refurtiva. In due casi, come accennato, i fucili sono stati trovati. Il primo dei due furti domenica scorsa, a Presicce. I ladri hanno raggiunto la casa di un docente in pensione, in via Friuli, per perpetrare il colpo: all’interno, vi erano tre fucili. Dopo aver manomesso la serratura della porta di ingresso e approfittando dell’assenza di videocamere e di quella dei proprietari di casa, hanno agito indisturbati.

Il forziere è però “sbucato” nel Brindisino nella giornata giovedì, sul litorale in contrada Apani, nella periferia della città adriatica.  Il contenitore metallico è stato lanciato da tre malviventi, durante l’inseguimento da parte della polizia. E’ stato poi recuperato dagli agenti della sezione volanti, assieme ai fucili, ai contanti e ai monili custoditi all’interno. Tutto è cominciato da un controllo ordinario, disposto durante i giorni di festa. La pattuglia dei poliziotti, intorno alle 10 e mezzo di ieri mattina, ha infatti scorto un fuoristrada sospetto: una Hyundai Tucson, con tre individui a bordo. Il conducente, alla vista degli agenti, ha però effettuato una brusca manovra e un’inversione del senso di marcia.

Da lì è scaturito, inevitabilmente, la fuga. Il malvivente alla guida del mezzo ha imboccato una strada di campagna, nel tentativo di far perdere le proprie tracce alla polizia. E uno dei complici, nel frattempo, si è disfatto dell’armadietto metallico rubato pochi giorni prima. Fortunatamente, durante il lancio dell’oggetto ingombrante, nessuno ha riportato conseguenze. La banda è riuscita a dileguarsi ma la cassaforte, divelta dalla parete della vittima, è stata presa in custodia per i successivi rilievi.  Sono in corso ulteriori accertamenti, per stabilire eventuali connessioni con gli altri colpi messi a segno in più punti del Salento. Anche al termine di un altro furto, quello messo a segno a Salve, in casa di un pensionato, nel giorno della Vigilia, le armi sono state intercettate nella mattina di ieri, giovedì 27 dicembre: i malviventi le hanno infatti abbandonate a Presicce, nelle campagne in località “La Tisa”. Si tratta di due calibro 12, uno calibro  8 e l’armadietto nel quale i due fucili erano custoditi. Non sono state trovate le munizioni, ma tutto il resto è stato recuperato dai carabinieri della compagnia di Tricase che, assieme ai colleghi delle altre compagnie, hanno avviato un’attività investigativa che non guarda soltanto al Capo di Leuca e al Leccese, ma allunga lo sguardo anche alla provincia confinante e sull'eventuale "cooperazione" tra bande del Brindisino e quelle del Capo di Leuca.

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