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Giovedì, 28 Marzo 2024
settimana Nardò / Via Incoronata

Vigilia da incubo: senza lavoro e con famiglia a carico minaccia suicidio

Un 33enne di Nardò, esasperato dalla situazione economica, si è inerpicato sullo scheletro dell’edificio in fase di demolizione, in via Incoronata. Provvidenziale l’intervento della polizia

NARDO’ – Neppure il Natale può alleviare la disperazione di chi è vittima di questa lunga, estenuante crisi economica.  Istanti di paura, nel pomeriggio della Vigilia: un giovane uomo ha minacciato di lanciarsi dall’edificio in fase di demolizione: provvidenziale l’intervento della polizia, che lo ha fatto desistere.  E’ accaduto nel pomeriggio di ieri, a Nardò. Intorno alle 17, una telefonata giunta al numero di pronto intervento, ha richiesto un immediato sopralluogo.

Un 33enne del posto, senza lavoro ed esasperato per le condizioni economiche in cui versa la sua famiglia, ha deciso di farla finita. Il giovane uomo si è inerpicato sul cornicione del palazzo in fase di demolizione, in via Incoronata. Una struttura concepita negli anni Settanta, per ospitare il Palazzo di città. Dopo essersi seduto sullo scheletro dell’imponente edificio, con le gambe a penzoloni nel vuoto, ha deciso di lanciarsi nel vuoto. Immediato l’intervento degli agenti di polizia del commissariato neretino, guidati dal vicequestore aggiunto Panatelo Nicolì. Nonostante la situazione fosse delicata e avvitata attorno a fragili equilibri, gli uomini in divisa hanno avviato un dialogo con il 33enne, per cercare di farlo desistere da quell’intento.

Il 33enne ha spiegato di non riuscire a trovare dei modi per sostenere la propria famiglia. Non poche le resistenze da parte dell’uomo: aveva intenzione di suicidarsi. Ma parola dopo parola, rassicurazione dopo rassicurazione, i poliziotti hanno vinto:  ha abbandonato i suoi intenti suicidi. Sul posto, nel frattempo, sono anche giunti il sindaco neretino, Pippi Mllone e un assessore della sua giunta per cercare una soluzione alla disperata situazione del 33enne. Il quale, almeno, ha potuto fare ritorno dai propri bambini e in famiglia, per trascorrere un Natale fatto di parole rassicuranti e la sensazione che, a volte, non si è completamente soli.

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