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Martedì, 16 Aprile 2024
settimana Viale Francia

Commando armato nella ditta di spedizioni: piano fallisce, due vigilanti rapinati

In cinque hanno cercato di introdursi all’interno della “Gls”, nella zona industriale: via con la pistola della guardia giurata e, poco dopo, disarmano un altro guardiano

LECCE – Due rapine, nella nottata di ieri, nella zona industriale di Lecce: il primo colpo sfuma, ma i banditi si impossessano della pistola del vigilante. Poco dopo, nella notte, spogliano anche un'altra guardia giurata dell'arma. Tutto è cominciato intorno alle 2, ai danni della ditta di spedizioni “Gls” , in viale Francia. Una banda composta da quattro, forse cinque individui, si è presentata nei pressi dell’area antistante il deposito della società, ma il piano è andato in fumo e l'unica cosa rimasta loro da fare è stata quella di arraffare la pistola del malcapitato: una Beretta calibro 9.

 I malviventi, sorpresi dalla guardia giurata, avevano armi e volti coperti da cappucci e passamontagna. Così sono stati descritti dalla vittima agli agenti di polizia in un secondo momento. Ma trovandosi davanti alla recinzione metallica chiusa e col piantone che stava vigilando il piazzale, i rapinatori hanno desistito e sono fuggiti portando via soltanto l’arma. Da qualche giorno, una Fiat Punto di colore grigio era stata notata in zona, tanto da insospettire più di qualcuno. Nella serata di ieri, è stata avvistata nuovamente la vettura e il vigilante dell’istituto di sicurezza privata “Ggs la Velialpol” ha allertato la centrale operativa della questura, per segnalare quella strana presenza. Ma poco dopo, sempre in zona, la stessa banda ha anche "spogliato" dell'arma un secondo vigilante, dipendente di un'altra agenzia di sicurezza, in servizio nei paraggi per un'attività di pattugliamento a bordo di una vettura.

Sul posto, intanto, sono giunti i poliziotti della sezione volanti, assieme ai colleghi della Squadra mobile nelle cui mani sono ora le indagini. Saranno visionati, in mattinata, tutti i filmati estratti dal sistema di videosorveglianza, per recuperare elementi utili all’identificazione dei componenti della banda. Gli inquirenti hanno già avviato l’attività investigativa e disposto posti di blocco negli istanti successivi all’accaduto. La stessa sede del corriere espresso, due mesi addietro, era stata già oggetto di "attenzione" da parte di una banda di malviventi. La sera del 19 ottobre scorso, infatti, quattro uomini incappucciati, armati di pistola e persino kalashinkov, avevano fatto irruzione all'interno degli uffici seminando il panico all'ora di chiusura. Sono riusciti a impossessarsi, sotto la minaccia delle armi, dei contanti, per poi dileguarsi a bordo di un'Alfa Giulietta di colore nero.

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