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Ruba un gommone nel porto ma resta a secco di carburante

Un 63enne barese arrestato dalla guardia di finanza. Il suo percorso non è stato molto lungo: uscito di notte dal porto di Otranto, è stato notato. E poi è rimasto senza carburante all'altezza della marina di San Cataldo

OTRANTO – I gommoni vano a ruba. Letteralmente. Peccato che siano talmente ingombranti che quasi mai riescano a passare inosservati. Persino a notte fonda. E così, pochi giorni dopo l’arresto di un uomo di Racale, per averne sottratto uno a un noleggiatore di barche di Martano (i carabinieri l’hanno fermato mentre lo trasportava in strada agganciato a un carrello), è stata questa volta la guardia di finanza della Sezione operativa navale di Otranto a fermare un uomo.

Si tratta in questo caso di un 63enne di Bari che aveva scelto, indubbiamente, un metodo più efficace e semplice per portarne via uno, non su statali e tangenziali, ma direttamente via mare. Peccato che: uno, pur essendo le 2 di notte, qualcuno sia accorto dell’uscita di un gommone e abbia trovato strano l’orario, conoscendone il proprietario; due, non c’era sufficiente carburante e così, più che effettuare un inseguimento, i finanzieri abbiano dovuto salvare un naufrago alla deriva.

Il fatto risale alle prime ore di domenica scorsa. Il gommone era ormeggiato nel porto turistico di Otranto, ma il guardiano, vedendolo in uscita, ha fatto segno da lontano, pensando che a bordo vi fosse il legittimo proprietario. Voleva domandargli dove stesse andando a quell’ora. Non ricevendo risposta, ha chiamato il professionista al cellulare, salvo scoprire che era da tutt’altra parte, ignaro di quanto stesse avvenendo.

Un furto, dunque, in piena regola. E’ stato così avvisato subito il 117.  Il proprietario è riuscito anche a fornire la presumibile posizione in mare del gommone. E nel giro di un paio d’ore, un battello l’ha intercettato. Era davanti alla marina leccese di San Cataldo. E andava alla deriva: carburante finito. A bordo c’era il 63enne barese, noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato per furto aggravato.

L’imbarcazione, lunga 6,5 metri e dotata di motore fuoribordo da 150 cavalli con ausiliario da 15, è stata rimorchiata nel porto di Otranto e restituita al proprietario. Dove fosse diretto, ancora non è dato saperlo. Di certo, sembra esservi un’impennata di furti simili. I gommoni, d’altro canto, sono ottimi veicoli per qualsiasi tipo d’illecito via mare. L’importante è che non restino a secco.

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