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Volete comprare della droga? Ma si trattava di due carabinieri in vacanza

I fatti ad agosto scorso a Gallipoli. Per un 30enne senegalese oggi è arrivata la condanna in abbreviato a otto mesi

LECCE - Quella di Alasana Trawally, 30enne senegalese, è la storia di tanti giovani stranieri utilizzati come pusher nella lunga estate gallipolina, che si piazzano nei pressi dei luoghi più frequentati dai giovani, anche vicino e all’interno delle discoteche. Pusher spesso al soldo della criminalità organizzata locale, che immancabilmente finiscono nella rete dei controlli dei carabinieri dalla compagnia di Gallipoli.

Al 30enne, però, era davvero andato tutto storto. Lui, infatti, aveva provato a vendere della droga a due turisti, ignaro del fatto che si trattasse di due carabinieri in vacanza nella “città bella”. I due avevano avvisato i colleghi della stazione gallipolina, che dopo averlo adocchiato, avevano notato il sistema adottato. Prelevava della sostanza da sotto un bidone della spazzatura per riporla, come momentaneo nascondiglio per il prossimo acquirente, all’interno di una cassetta dell’Enel incassata nella colonna di un cancello d’ingresso di un’abitazione.

A quel punto i carabinieri erano intervenuti e, dopo averlo bloccato, avevano trovato nella cassetta un involucro di plastica blu contenente quattro bustine di cellophane con marijuana per circa 8 grammi totali. Trawally, assistito dall’avvocato Raffaele Lorenzo, è stato giudicato con il rito abbreviato e condannato a otto mesi di reclusione e 3mila euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali e di quelle di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare.

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