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Un albero in ferro battuto per il "barman gentile" della movida leccese

Esattamente due anni addietro Marco Scarnera morì in un incidente stradale. La famiglia e gli amici lo ricordano con una installazione

LECCE – Una installazione in ferro battuto è stata presentata nel pomeriggio nella piazzetta per eccellenza della movida leccese, quella nota come Santa Chiara.

Ma non si tratta di una semplice opera d’arte perché “L’albero della vita” vuole essere un simbolo di speranza che affonda le sue radici nel dolore e nel desiderio di reazione all’incidente stradale che esattamente due anni addietro ha spento per sempre il sorriso di Marco Scarnera, conosciuto e apprezzato barman dell’Urban Cafè, dove ha lavorato per sette lunghi anni.

Da oggi quell’alberello in ferro (realizzato da Fablab) ne terrà vivo il ricordo. Alla breve cerimonia hanno partecipato i famigliari, gli amici di sempre e coloro che lo avevano conosciuto per la sua attività professionale, apprezzandone anche le qualità umane che gli erano valse il soprannome di “barman gentile”. Già il giorno successivo alla tragedia una partecipata fiaccolata volle rendergli omaggio.

Presenti anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, e il vice sindaco Alessandro Delli Noci, oltre alla presidente del consiglio comunale, Paola Povero. “Nel giorno dell’anniversario – ha detto Antonio, appena maggiorenne quando ha perso il fratello maggiore - abbiamo deciso di inaugurare un opera dedicata a Marco e a tutti i giovani che la vedranno. L'albero della vita è un simbolo pieno di significati e valori, con la volontà di ricordare mio fratello per la sua voglia di libertà e per il suo amore per la vita. Sarà un luogo per ricordarlo con un sorriso. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa impresa, con un particolare ringraziamento ad amici e al Comune di Lecce”.

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