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Il segreto della vecchia casa: dentro un muro quattro bombe e un revolver

"Esplosiva" sorpresa ad Aradeo. L'abitazione, chiusa per vent'anni, era in via di ristrutturazione. Gli ordigni fatti brillare

ARADEO – Nascosto, era nascosto, quel sacco di juta. E anche molto bene: chissà chi, chissà quando, l’aveva murato, portandosi il segreto per sempre via con sé. Ma non custodiva certo l’acchiatura della tradizione salentina, il tesoro d’immenso valore che leggenda vuole debba prima essere sognato. Il valore non poteva certo dirsi elevato. E poi, si sa, quattro bombe e un revolver non sono proprio quello che sogna una giovane donna di 27 anni.

Gli ordigni e la pistola, quest’ultima una calibro 7.65 senza matricola, sono spuntati, non senza qualche comprensibile preoccupazione (mettici una picconata buttata lì, per caso, nel punto sbagliat0…), davanti agli occhi di alcuni muratori che questa mattina stavano svolgendo lavori in una vecchia abitazione di Aradeo, in via Giacomo Matteotti.   

Quella casa, dunque, ereditata dalla giovane, nascondeva un “esplosivo” segreto covato per interi decenni. Abitata vent’anni addietro da una sua zia, poi scomparsa, era rimasta chiusa fino ai giorni nostri. Arrivato il momento che stanze e corridoi tornassero a rivivere, si è valutato che fosse prima necessaria qualche ristrutturazione. Così, ecco le maestranze all’opera, ma quando è stato tirata già una parete, è spuntato il sacco con tutto il suo inaspettato contenuto.

I lavori si sono subito interrotti e sul posto sono stati chiamati carabinieri della stazione locale e artificieri del comando provinciale, più polizia locale e protezione civile. L’area è stata transennata e i militari hanno recuperato gli armamenti.

Si trattava di quattro bombe a mano della Seconda Guerra Mondiale (due Breda e le altre modello Srcm, fin dagli anni ’30 in dotazione all’Esercito italiano), periodo al quale risalirebbe anche il revolver. E gli ordigni erano in buono stato: in tutto questo tempo, non hanno preso umidità e potevano essere un potenziale rischio. Gli artificieri li hanno fatte brillare in una cava nei pressi di Aradeo. La pistola, invece, è stata sequestrata. Resta ora un alone di affascinante e forse irrisolvibile mistero su quando arma e bombe a mano siano state murate e dalle mani di chi.

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