Carmiano, il centro polivalente per minori "Noi" è ufficialmente "debullizzato"
Il medesimo Centro ha aderito al metodo "Mabasta", lanciato dall'ormai noto movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti
CARMIANO - “Ora tocca a noi” è il messaggio che hanno urlato a gran voce i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine insieme all’èquipe del Centro polivalente per minori Noi (Nuovi orizzonti Insieme) di Carmiano, gestito da Rinascita cooperativa sociale per l’Ambito territoriale di Campi Salentina.
E' stato raggiunto un traguardo molto importante per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo: la struttura infatti è ufficialmente un centro debullizzato, grazie all'adesione al metodo Mabasta - Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti.
L’incontro con Mirko Cazzato, tra i fondatori del medesimo movimento, insieme al professor Manni, si è svolto qualche giorno fa alla presenza degli utenti del Centro, del sindacoGiovanni Erroi, del Vvcesindaco e assessore alla Cultura e all’Istruzione Stefania Arnesano, dell'assessore ai Servizi sociali Salvatore De Cruto e ai ragazzi del servizio civile.
MaBasta è il primo movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti, ragazze e ragazzi tra i 15 e i 17 anni.
“L’idea di "MaBasta" - ha spiegato Mirko - è nata quando abbiamo parlato in classe del caso della 12enne di Pordenone che ha tentato di farla finita perché non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni. Ci siamo chiesti cosa potevamo fare di concreto per tentare di frenare questo bruttissimo fenomeno. Ci è venuto in mente di creare un’associazione di giovani e giovanissimi che, come noi, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli contrari sono molto più numerosi. Ma crediamo sia importante anche dare una mano sia ai “bullati”, spingendoli a tirare fuori le loro storie, che ai “bulli” veri e propri perché, secondo noi, sono proprio loro che ne hanno più bisogno. Il nostro desiderio più grande è che in tanti diventino dei nostri, ecco perché chiediamo il sostegno e la collaborazione di tutti i ragazzi in Italia e nel Salento, dalle elementari alle superiori, perché vogliamo diventare tantissimi ed avere una voce più forte”.
E l’invito è stato accolto dal Centro Noi – primo centro debullizzato della zona - affinchè possa trasformarsi in un grande segnale di impegno e di attenzione.
“Tra gli obiettivi del nostro Centro - spiega il presidente di Cooperativa Rinascita, Antonio Palma - quello dell’insegnamento al rispetto dell’altro, un elemento imprescindibile su cui si basa il modello educativo delle nostre attività. Un modello improntato sul riconoscimento di ogni diversità in quanto elemento unico della persona. Quello del bullismo è un problema che insieme ai ragazzi combattiamo senza se e senza ma. L’incontro con Mirko è stato un momento unico che ha rappresentato un altro passo avanti per noi tutti”.
“Un grazie particolare a Mirko - commentano dal Centro Minori - per aver portato la sua testimonianza e ai nostri ragazzi super attenti e orgogliosi di abbracciare la sfida proposta”.