Castro, i 102 anni di nonno Gabriele, dalla Guerra al Covid-19

CASTRO- È stato festeggiato nel giorno di Santo Stefano da figli, nipoti, pronipoti, sindaco, giunta e concittadini: Gabriele Carrozzo, di Castro, ha compiuto 102 anni al tempo del coronavirus. Nato il 26 dicembre 1918, oggi è il più anziano cittadino della città di Castro.

Nel corso della Seconda guerra mondiale ha svolto il servizio di leva nella Regia Aeronautica dall’agosto 1937 all’aprile del 1940. Successivamente richiamato alle armi ha partecipato all’operazione di guerra nel fronte Greco-Albanese nell’aprile del 1941 e in Patria nel corso dell’anno 1943. Ha combattuto durante la guerra di Liberazione in zone di operazioni dal 9 settembre 1943 all’8 aprile 1944.

Nella sua memoria sono ancora impressi i ricordi di guerra tra i quali uno in particolare: nel settembre del 1943 uno degli incarichi ricoperti da Gabriele Carrozzo era quello di assicurare il recapito della posta ai militari impegnati sul fronte nell’isola di Rodi; un giorno l’aereo che trasportava alcuni commilitoni e la posta, fu colpito da batterie nemiche costringendolo ad effettuare un ammaraggio in cui si salvarono solo poche persone tra cui Gabriele; miracolosamente raggiunsero terra ma furono costretti a nascondersi per molti mesi prima di essere recuperati e riportati in Patria.

È stato amministratore ed assessore comunale per la frazione di comune a Diso (Lecce) dal 1964 al 1978 e promotore dell’autonomia del comune di Castro dal comune di Diso avvenuta nel 1975. Nel 1977 è stato insignito della Stella al merito del lavoro con il titolo di “Maestro del lavoro” dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Il lavoro principale nel comune di Castro era il pescatore e Gabriele lo ha praticato per molti anni espletando anche l’incarico di presidente della cooperativa Salentina dei pescatori.