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"Giornate di primavera" nei set dei film. Poi la riapertura dell'abbazia di Cerrate

Sabato 24 e domenica 25 l'iniziativa del Fondo Ambiente Italiano nei palazzi storici che hanno ospitato produzioni cinematografiche

LECCE – Palazzo Carafa, Palazzo Famularo e Palazzo Tamborrino Cezzi a Lecce, la chiesa di San Paolo a Galatina, Villa Romano a Monteroni di Lecce, il castello Acquaviva Personè e la chiesa di Santa Teresa a Nardò sono i siti di interesse storico e culturale aperti in via straordinaria al pubblico per la 26esima edizione delle Giornate di primavera del Fondo Ambiente Italiano, oltre all’abbazia di Santa Maria a Cerrate che il 7 aprile riaprirà al culto con una messa celebrata dal vescovo di Lecce, Michele Seccia e che il Fai ha adottato tramite una lunga concessione dalla Provincia di Lecce, curandone il restauro.

L’iniziativa, in programma il 24 e il 25 marzo, è stata presentata questa mattina presso il Cinelab “Giuseppe Bertolucci” di Lecce, alla presenza del sindaco del capoluogo, Carlo Salvemini e dell’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, di alcuni amministratori dei comuni interessati, di Chiara Coppola del cda di Apulia Film Commission, di dirigenti e docenti delle scuole coinvolte (nella foto, sotto). Le Giornate di primavera si basano su una formula oramai collaudata e di successo, dove un ruolo attivo lo hanno gli studenti , nei panni di guide (anche in lingua inglese e francese) ma anche, con il coinvolgimento degli allievi del conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, di musicisti che eseguiranno colonne sonore di film ambientati nel Salento.

La delegazione Fai di Lecce, presieduta da Adriana Greco Bozzi Colonna, grazie alla collaborazione con la Fondazione Apulia Film Commission  infatti ha scelto quest’anno un itinerario dei siti che hanno ospitato produzioni cinematografiche e per l’occasione è stata programmata presso il Cinelab ( che si trova nel plesso delle Manifatture Knos) la proiezione delle seguenti pellicole: “Walking on sunshine” di Max Giwa e Dania Pasquini e “Sei mai stata sulla luna” di Paolo Genovese (lunedì 19, rispettivamente alle 18.30 e alle 20.30); “Viaggio a Galatina” di Luigi Santoro e “Tramontana” di Adriano Barbano (martedì 20, alle 19 e alle 20.30); “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek (mercoledì 21 ore 20.30); “Latin Lover” di Cristina Comenicini (giovedì 22 ore 20.30); “Una donna per amica” di Giovanni Veronesi (venerdì 23, ore 20.30).

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