Il Lecce si impone sul campo del Matera e prova la prima vera fuga

LECCE – Prove tecniche di fuga. Al Lecce basta una prodezza di Mancosu nella ripresa per imporsi sul campo del Matera e consolidare il primato in classifica, visto anche il passo falso di un Catania che in casa subisce una brutta sconfitta ad opera del Sicula Leonzio. In classifica i salentini allungano a più quattro su Monopoli e Catania, con i siciliani che devono però recuperare una partita.

Tre punti pesantissimi per la squadra di Liverani, che si impone su un campo difficile (primo successo in cinque gare), al cospetto di un Matera che in casa aveva raccolto sin qui 10 punti in quattro gare. Primo tempo equilibrato, in cui sono stati i padroni di casa a sfiorare il vantaggio in avvio con Strambelli che da oltre venti metri per poco non ha beffato Perucchini. La risposta dei giallorossi non si è fatta attendere, con la conclusione di Lepore e soprattutto di Pacilli, a mettere in grande difficoltà il portiere di casa Golubovic, bravo a calciare dopo aver saltato un paio di avversari due uomini. A pochi minuti dall’intervallo è ancora il solito Strambelli (uno che si esalta nelle sfide con i giallorossi) a sfiorare il goal su punizione.

Dopo i primi 45 minuti la sensazione è stata che solo una gran giocata avrebbe potuto sbloccare il risultato tra due squadre che si sono affrontate senza esclusione di colpi, affidandosi a veloci ripartenze. Dopo 17 minuti è Mancosu a pescare il jolly: il centrocampista sardo controlla di sinistro e di destro scaglia da circa 30 metri una palla imprendibile, che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Golubovic, immobile come una statua di sale. Una prodezza da vedere e rivedere. Incassato lo svantaggio il Matera sembra disunirsi, incapace di reagire. Inutili gli ingressi nel finale di Salandria, Maciucca e Maimone. Sono i giallorossi a sfiorare nel finale il raddoppio con il solito Di Piazza, bravo e puntuale a girare a rete una palla che si stampa sul palo con Golubovic praticamente battuto. L’assedio finale dei padroni di casa produce solo un paio di calci d’angolo, con i giallorossi che possono festeggiare la sesta vittoria in sette gare e la prima vera fuga di stagione.