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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L’albero di Natale “piantato” nel cemento. Nel centro storico si accende la polemica

Fa discutere la modalità di allestimento della decorazione natalizia sistemata nei pressi di Palazzo Balsamo e della cattedrale. Indignazione sui social. Polemica natalizia tra Fasano e Quintana

GALLIPOLI – La tradizione del Natale come è noto è fortemente radicata e consolidata nelle comunità salentine e a Gallipoli in particolare modo. Ma l’allestimento dell’albero di Natale letteralmente “piantato” nel cemento all’interno di una tinozza nel cuore del centro storico sta facendo discutere e non poco. La decorazione natalizia è stata posizionata, evidentemente con il beneplacito anche dell’amministrazione comunale, in questi giorni, nella centralissima via Antonietta De Pace nelle immediate vicinanze della sede comunale di Palazzo Balsamo e della cattedrale di Sant’Agata.

Iniziativa di alcuni volontari e giovani residenti del borgo antico che per dare sostegno alle iniziative del Comune hanno deciso di allestire e addobbare un ramo di pino donato loro da un privato. Iniziativa lodevole nelle intenzioni, ma purtroppo eseguita in maniera a dir poco discutibile visto che per sistemare l’albero di Natale si è deciso di bloccarlo con una visibile colata di cemento che ha scatenato le polemiche e le rimostranze anche e soprattutto sui social network.

Tra i primi a segnalare lo “scempio” dal sapore natalizio, l’attento consigliere comunale di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, che non ha risparmiato la sua indignazione per l’accaduto. “Complimenti per il cemento, per abbellire il centro storico une bella colata nella quale si affoga un albero vero” stigmatizza il consigliere comunale, “sarebbe stato meglio se questa sensibile ed attenta amministrazione civica, con i soldi della comunità tutta che spende in addobbi, avesse pensato lei anche al centro storico anziché sperperare in addobbi ufo solo nel borgo urbano.

"Circa il cemento mi spiace che si voglia ignorare” aggiunge Fasano, “che la mia non era una critica a chi dona, ci mancherebbe altro, ma solo al modo  sicuramente scomposto con il quale un albero verde viene invasato. Il responsabile di Legambiente, sostenitore accanito di questa prodigiosa amministrazione non dice nulla?” conclude Fasano, “al sindaco Minerva chiedo di provvedere cortesemente ad eliminare questo scempio ambientale e culturale”.IMG-20171212-WA0024-2

A cercare di dare una spiegazione sulla vicenda pietra, o meglio, blocco di cemento, dello scandalo, è intervenuto anche il consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente, Sandro Quintana. “Innanzitutto c’è da precisare che non si tratta di un albero inteso come pianta completa, bensì un ramo secondario, privo di radici donato, da un privato cittadini ad alcuni ragazzi per rendere più consona l'atmosfera natalizia nel centro storico” spiega Quintana, “si può discutere il modo in cui sia stato istallato, ma di certo va ammirato il gesto di alcuni ragazzi che si sono dati da fare per rendere vive le tradizioni".

"Anche perché diversamente il risultato sarebbe stato un altro: il fuoco per il ramo e una piazzetta senza albero di Natale. Forse, e dico forse, qualcuno avrebbe preferito questa soluzione. Io preferisco vedere l'albero di Natale così, sgangherato e forse messo anche in modo maldestro e ringraziare i giovani, autori di tale gesto, che si sono dati da fare” 

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