LECCE - Passione, creatività, gusto, tanto studio e lavoro: sono gli ingredienti che stanno spianando la strada ad una giovane stilista salentina, Emily My, che si è fatta notare nel corso dell'ultima fashion week milanese.

Il Salento, ancora una volta, lascia il segno nel grande salotto della moda internazionale: i suoi artigiani conquistano i grandi brand ed i giovani stilisti lanciano linee tali da destare attenzione e curiosità nell’Olimpo della classe, dello stile e dell’eleganza.

Proprio in questo quadro, rientra il progetto Moitié. Nato nel 2019 e sopravvissuto alla tagliola delle chiusure pandemiche, ha messo insieme 3 menti ben distanti tra loro, ma per certi punti di vista affini come nessuno: la stilista Emily My, sua madre, e la sorella marika. 

Una collaborazione familiare che propone novità e tradizione in uno straordinario mix di artigianalità, eleganza e bellezza.

Emily My si è formata nella prestigiosa scuola di moda leccese, l’istituto Cordella di Lecce, dove le esperienze formative concesse hanno rivoluzionato la sua visione: un punto di svolta, che si unisce a un’esperienza ventennale che la famiglia ha maturato nel settore.

"Negli ultimi anni abbiamo apportato diversi cambiamenti per trovare il giusto connubio con le esigenze contemporanee, senza perdere di vista l’obiettivo iniziale: l’accessibilità ai più tenendo costantemente in considerazione la giusta vestibilità - spiega la stilista salentina - La Fall winter 23/24 è una collezione che sottolinea l’importanza delle cose semplici, della linearità e dell’utilità, di capi conformi alle esigenze giornaliere".

"La vita lì fuori sta cambiando, ma in un certo senso la frenesia tipica degli anni precedenti sembra allentare la presa - prosegue - in un mondo dove si è sempre più attenti al dettaglio, a ciò che ci circonda, anche i nostri capi sono il risultato di un’attenta ricerca delle tendenze in atto". 

Recentemente, Moitié ha preso la scena sulle celebre passerelle della Milano fashion week, grazie al progetto salentino Mad mood: "E' stata data una vetrina al duro lavoro alla nostra collezione - afferma Emily My - Abbiamo vissuto un’esperienza incredibile, resa possibile anche grazie all’aiuto di Carol Cordella e Mauro Lorenzo. Ovviamente, non si può non citare l'impegno di tutti i loro incredibili ragazzi - Conclude - Si è trattato di un tassello decisivo per la crescita mia e quella del progetto familiare".