"Mondiale sporco di sangue", gli Ultrà Lecce prendono posizione
Uno striscione, polemico nei confronti della competizione internazionale, è stato recentemente affisso in prossimità dello stadio Via del Mare
LECCE - Alla vigilia dell'inizio del campionato del mondo di calcio, che si terrà in Qatar, un messaggio significativo è comparso in prossimità dello stadio Via del Mare.
Si tratta di uno striscione affisso nella giornata di ieri (18 novembre) dagli Ultrà Lecce, che hanno - così - preso posizione in merito all'edizione più controversa della massima competizione calcistica del pianeta.
"Qatar 2022: sporco di sangue. Corrotto e surreale. Vomitiamo su questo mondiale". Ecco il contenuto della scritta, fissata all'esterno dell'impianto sportivo leccese.
Un sentimento - questo - diffuso tra molti appassionati di calcio, e soprattutto dai "sostenitori più accesi" delle tifoserie italiane ed europee.
Recentemente, infatti, messaggi simili sono stati condivisi - in particolare - dai supporters del Bologna e - in Germania - del Borussia Dortmund.
Il mondiale controverso
La nomina del Quatar come Paese ospitante si è coperta di ombre sin dal momento in cui ha ricevuto l'incarico. I sospetti riguardano sia le questioni economiche che culturali.
Alla base di tali critiche, persistono i diffusi dubbi in merito alla mancanza di rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo nel Paese della Penisola Araba.
Da non sottovalutare - a tal proposito - i report che parlano di numerose morti dovute alla costruzione degli impianti da gioco: un'inchiesta del Guardian, nel febbraio 2021, ha rivelato la scomparsa di almeno 6500 lavoratori. Si tratterebbe - perlopiù - di immigrati provenienti dal sud-est asiatico.
In relazione ai diritti lgbtqi+, recentemente, l'ambasciatore del mondiale ha definito l'omosessualità come "un danno psichico".
Altre problematiche - infine - sono quelle climatiche riferite all'elevato valore di emissioni prodotte dalle nuove costruzioni, il maggiore di sempre.