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Nei guai un parcheggiatore abusivo, per lui denuncia e "daspo urbano"

L'uomo, un 26enne di origine nigeriana, dovrà rispondere di tentata estorsione. L'episodio nei pressi dell'ospedale Vito Fazzi

LECCE – Rappresentano una delle categorie più detestate dagli automobilisti, già costretti a fare i conti con i costi dei parcheggi e la cronica mancanza degli stessi. I parcheggiatori abusivi sono una presenza oramai costante alle nostre latitudini, anche nei pressi di strutture pubbliche, come l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, teatro dell’episodio che ha visto come protagonisti un nigeriano 26enne, regolare sul territorio nazionale, e un automobilista leccese. L’uomo, dopo aver parcheggiato regolarmente la sua auto in una zona di sosta non a pagamento, mentre stava controllando alcuni documenti, è stato raggiunto dal 26enne, che ha bussato al finestrino chiedendogli del denaro per avergli, a suo dire, indicato il posto dove parcheggiare. Al rifiuto dell’automobilista, il nigeriano lo avrebbe minacciato, affermando che da lì non sarebbe più uscito. L’uomo, particolarmente impaurito anche perché aveva con sé in macchina il figlio di un anno e mezzo, ha chiamato il 113, facendo intendere allo straniero che da lì a poco sarebbe arrivata la polizia.

Poco dopo da lì è transitata una volante, la cui attenzione è stata attirata dall’automobilista. Dopo aver acquisito la querela del proprietario dell’auto, gli agenti hanno denunciato il 26enne per tentata estorsione. Poi, in applicazione dell’articolo 7 del codice della strada, gli è stata comminata una sanzione di mille euro, gli sono stati sequestrati 30 euro e notificato un ordine di allontanamento, alla luce delle nuove disposizioni sulla sicurezza urbana, meglio note come “ daspo urbano” che vietano, tra le altre cose, a chi venga trovato ad esercitare l’attività di parcheggiatore abusivo e quindi a limitare l’accessibilità e la fruizione di spazi pubblici di parcheggio , di rimanere in quella zona per le successive 48 ore.

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