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Le "pittule" salentine: una delizia al palato

Una ricetta buona, facile e veloce della nostra tradizione

Le "pittule" fanno parte dell'antica tradizione culinaria salentina, tramandata dalle nonne. Vengono preparate per ogni vigilia di festa soprattutto durante il periodo invernale,  ma ormai le proponiamo tutto l'anno anche d'estate per i nostri turisti. Questa tipica frittella fatta solo di farina aqua e lievito può essere condita con diversi alimenti, gamberetti, calamari, baccalà, verdure come cavolfiore o alla pizzaiola (olive, porro, capperi, pomodorini) o quello che vi piace di più. Possono essere fritte anche senza niente dentro, ottime anche cosi. Il segreto per ottenere una pastella perfetta è quello di lavorarla molto e poi farla riposare, bisognerebbe prepararla circa 2h prima di friggerle, e di tanto in tanto sbatterla con una forchetta e lasciarla respirare, ha bisogno di molta cura. Invece di usare il lievito di birra si può usare dell'acqua minerale frizzante freddissima, questo renderà le pittule croccanti e leggere.

Ingredienti:

Per l'impasto

500 gr di farina di grano oo

1/2 litro di acqua frizzante o  (1/2 panetto di lievito di birra)

sale&pepe q.b.

Per il ripieno

verdure: pomodorini, porro, olive, capperi, cavolfiore

pesce: gamberetti o calamari

1 - Per iniziare ponete la farina nella ciotola e versate l'acqua. frizzante fredda di frigo, lentamente mentre con una frusta mescolate il composto

 2 - Continuate a mescolare bene fino ad ottenere una consistenza fluida ma non liquida. Lasciate riposare per almeno 1 ora

3 - Quando avrete ottenuto la pastella della consistenza giusta potete aggiungere gli ingredienti che avrete scelto per le vostre "pittule". Se pensate di farle alla "pizzaiola" versate tutte le verdure tagliuzzate (porro, capperi, pomodori, olive) e aggiungete sale e pepe. Se,  invece, preferite un gusto più dolce e leggero, potete utilizzare come condimento il cavolfiore

4 - Se le preferite con il pesce (gamberetti o calamari) dovete lavarli e pulirli. I gamberetti vanno lasciati interi, mentre il calamaro va tagliuzzato a pezzetti. Ovviamente lasciateli crudi e versateli nel composto

5 - A questo punto potete procedere con la frittura, riempite il fondo di una padella con olio d'oliva extra vergine e portate a temperatura. Quando comincerà a fumare aiutandovi con un cucchiaio prendete un pò della pastella e versatela nell'olio. Fate attenzione a che le pittule non si tocchino tra di loro, dovete lasciarle libere di muoversi nell'olio

6 - Giratele da ambo i lati per dorarle bene

7 - Quando saranno ben cotte potete toglierle dall'olio

8 - Asciugatele con della carta assorbente e servitele calde e croccanti!

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