Il presepe "gotico" dell'artista Michele Massari è esposto al castello Carlo V
L'opera, consegnata al Comune dai familiari dell'artista, è risalente al periodo compreso tra il 1945 e il 1946 e ribalta i canoni narrativi iconografici convenzionali, con evidenti richiami alla cultura tardo-medievale nordica
LECCE - Nella sala al piano terra del castello Carlo V è aperto al pubblico, con ingresso gratuito, il presepe gotico di Michele Massari. L'opera in terracotta e compensato, realizzata dall’artista leccese per la sua famiglia tra il 1945 e il 1946, è definita, per l’originale ambientazione shakespeariana, oltre che per gli evidenti richiami alla cultura tardo-medievale nordica, "gotico" dallo stesso autore.
Il manufatto, di cui è giunta attualmente solo una parte, ribalta i canoni narrativi iconografici convenzionali, defilando l’adorazione dei pastori e la stessa Natività in secondo piano, per porre invece al centro il corteo dei Re Magi. Con il consueto garbo e sottile ironia che lo ha sempre contraddistinto, l’artista Massari dissemina la scena di spunti di riflessione e critica sociale e politica, ricalibrando la comune valenza marcatamente religiosa tipica del genere.
Il figlio Antonio, artista anch’egli, nel 1995 ha donato al Comune di Lecce il presepe che oggi è esposto nel museo della cartapesta al Castello Carlo V. All’apertura al pubblico, svolta in data 20 dicembre 2021, erano presenti il sindaco Carlo Salvemini, l’assessora alla cultura Fabiana Cicirillo, il nipote dell’artista Francesco Porpora e Ilderosa Laudisa, autrice del libro “Il presepe gotico di Michele Massari”.