Ugento, schiusa delle prime uova di tartaruga: in 13 raggiungono il mare
Le nate dalle 117 uova hanno fatto capolino dalla sabbia e hanno preso il largo. Continuerà nei prossimi giorni l’attività di monitoraggio per le altre tre nascite e l’analisi del mancato sviluppo della maggior parte delle uova
UGENTO- Si sono schiuse nella notte del 29 agosto le prime uova deposte da una tartaruga caretta-caretta nei pressi del Camping Riva di Ugento, a Torre San Giovanni: le prime 13 nuove nate hanno raggiunto il mare sotto gli occhi vigili e attenti degli esperti del Centro di recupero tartarughe marine del Museo di storia naturale del Salento che hanno vegliato per 55 giorni sul nido.
Durante il presidio gli esperti hanno notato che vi erano problemi all’interno del nido perché l’attività di schiusa, dopo i primi due esemplari che avevano fatto capolino dalla sabbia, non era proseguita. Da qui, la decisione di fare un controllo all’interno per scongiurare eventuali problemi: all'apertura molte delle uova deposte il 5 luglio scorso non presentavano traccia di embrione all’interno delle uova, e queste ostruivano il passaggio ai piccoli nati.
All’interno del nido durante le operazioni sono state recuperate 13 tartarughe pronte a uscire, bloccate da oltre 117 uova non sviluppate e tre uova in schiusa, che sono state riposizionate all’interno della camera del nido. Le nuove nate sono state liberate e hanno raggiunto il mare e tutto il materiale del nido è stato prelevato e sarà analizzato per comprendere meglio quale sia stato il problema. Le attività di monitoraggio continueranno nei prossimi giorni sul nido di Lido Marini e del Resort Vivosa, prossimi alla schiusa.