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Domenica, 26 Marzo 2023
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Scuola: gli alunni di cinque istituti leccesi alle prese con un cortometraggio

Il 15 e il 16 febbraio inizia il progetto scolastico “Ritrovarsi Fratelli – Un libro fra i banchi”, organizzato da Scirocco Films e finanziato dal Consiglio regionale della Puglia - sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale “Teca del Mediterraneo”

LECCE - Il 15 e il 16 febbraio è previsto l'inizio del progetto scolastico “Ritrovarsi Fratelli - Un libro fra i banchi”,  organizzato da Scirocco films e finanziato dal Consiglio regionale della Puglia - sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale “Teca del Mediterraneo”. L'iniziativa coinvolge cinque istituti di primo e secondo grado della città di Lecce. 

Scirocco films, società di produzione audiovisiva, fondata nel 2018 da Alessandro Valenti e Angelo Laudisa, è da sempre impegnata nella produzione di opere filmiche d’autore, con particolare attenzione alle proposte dei giovani artisti e allo sviluppo di progetti che, non solo siano occasione per creare un ponte fra le professionalità e le risorse territoriali con lo scenario cinematografico internazionale, ma soprattutto si rivelino strumento di sensibilizzazione sociale.

Alessandro Valenti

Per questi motivi Scirocco films ha da subito mostrato interesse al racconto di Andrea Tondo “Ritrovarsi fratelli”, proponendo un progetto scolastico, che si pone l’obiettivo  di diffondere l’opera seguendo due strade: la prima, la ristampa di 200 copie del libro; la seconda, dare vita al  racconto attraverso la realizzazione di un prodotto video per la cui esecuzione si coinvolgeranno gli studenti  di cinque istituti superiori di primo e secondo grado di Lecce.  

“Ritrovarsi fratelli” è un racconto che prende vita partendo dall’esperienza personale dello scrittore Andrea  Tondo, che dal 1997 è arruolato nel corpo di Polizia di Stato, ruolo che lo pone, rispetto alle vicende territoriali,  in un punto d’osservazione privilegiato. Ambientato tra Lecce e San Cataldo, il racconto prende spunto da un avvenimento reale: uno sbarco in cui fu salvato un albanese che ricostruirà la sua vita nel Salento. Tutto ruota  intorno a due persone, il poliziotto e il migrante, dal colore della pelle e dalle origini diverse, che si  riscopriranno parenti.  

Il progetto - dunque - ha felicemente incontrato l’entusiasmo e la partecipazione  dell’Istituto A. De Pace, del liceo Classico G. Palmieri, Liceo Artistico Ciardo Pellegrino, l’Ites Olivetti  e l’Istituto Comprensivo Ammirato Falcone. 

Andrea Tondo

L'iniziativa prenderà il via mercoledì 15 febbraio presso la sede dell’Istituto A. De Pace e il 16 febbraio  presso la scuola media Ammirato Falcone: durante questi primi incontri gli studenti delle scuole superiori e  medie riceveranno copia del racconto e avranno modo di incontrare e dialogare con lo scrittore Andrea Tondo e lo sceneggiatore Alessandro Valenti, alla presenza del questore di Lecce e della consigliera regionale Loredana Capone, che si unirà all’incontro del 15 febbraio in videoconferenza. Gli studenti saranno poi  impegnati fino a maggio nelle attività laboratoriali del progetto, che prevedono la progettazione, scrittura e  realizzazione di un cortometraggio, seguiti da: Alessandro Valenti, sceneggiatore e regista, il quale è curatore  scientifico del progetto; Vincenzo D’Arpe, regista e docente, responsabile e ideatore del progetto; i docenti Andrea Agagiù, Andrea D’Adamo e Paola Rollo; la coordinatrice di progetto Valeria Morciano. 

Lo studio del testo, per il quale ci si avvarrà della professionalità di tecnici e professionisti del settore letterario  e audiovisivo del territorio, la disponibilità dello stesso Andrea Tondo e l’impegno degli Istituti scolastici,  diviene momento non solo per approfondire e indagare la cultura cinematografica, ma soprattutto per educare  e sensibilizzare gli studenti al senso civico e all’attenzione verso l’altro. Il confronto con l’opera in questi  termini ne permette un’analisi profonda, consentendo la riflessione e trasmissione di significati e valori con  un’intensità che le metodologie tradizionali d’insegnamento non consentirebbero. 
 

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