Bisogna cambiare la denominazione a Spiaggiabella
Aiuto hanno rubato la spiaggia dal litorale di Spiaggia Bella Se vi trovate a passeggiare sul litorale da Torre Rinalda e volete raggiungere Torre Chianca, dovete passare per Spiaggiabella, un rinomato luogo di villeggiatura degli anni ’80 ormai distrutto dalla erosione del mare e dall’incuria degli uomini. Spiaggiabella è la definizione data molti anni fa ad uno splendido luogo con dune alte e bellissime ad una spiaggia immensa che potrete ritrovare solo in foto d’epoca. Oggi la dovete purtroppo chiamare la Venezia del Sud.
Quando vi troverete nei pressi di Spiaggia Bella noterete subito che qualcuno ha rubato tratti di spiaggia e non vi è più permesso di proseguire sul bagnasciuga ma dovrete uscire sulla strada per poter proseguire verso Torre Chianca. È un furto di questi giorni? No è successo da qualche decennio. Si può fare qualcosa? Il Comune di Lecce che fa? Boh! Ci sono dei progetti per risolvere il problema e che necessitano di programmazione, studi e fondi. Ogni anno si ripropone il solito dilemma per la soluzione del problema e, si scopre che, il Comune di Lecce, Parco del Rauccio, Marine Leccesi e Regione continuano ad almanaccare, e fra norme, leggi e burocrazia nessuno fa niente. Già, in tutto questo problema della Spiaggia scomparsa è entrato in gioco la costituzione di qualche anno fa di un roboante Parco Naturale Regionale “Bosco e Paludi del Rauccio”, sotto la cui giurisdizione ricade la Spiaggia rubata, per cui finalmente si è trovato il modo di rimandare di anno in anno la soluzione del problema.
Ai vari responsabili del Parco interessa salvaguardare il territorio con le sue piante, gli animali (in particolar modo zanzare e topi), e qualche tratto di palude, ma mai si interessano del litorale o delle persone che vi abitano e pagano complessivamente fior di milioni in tasse per non ricevere alcun servizio o supporto. Salvo multe e burocrazia. Forse il Comune di Lecce potrebbe interessarsi, con la raccolta attraverso il Cash Dispenser di IMU, TARI/TARSU da quei poveri fessi che si ritrovano a villeggiare in quella zona, per ritrovare la spiaggia rubata, o fare qualche lavoretto a loro destinato? Certamente ma occorre che siano d’accordo i vari responsabili coinvolti nelle approvazioni di qualche progetto presentato e che si ritrovino tutti i soggetti intorno ad un tavolo e tutti gli importi delle tasse pagate, o i fondi Regionali, Europei o quote destinate al territorio.
Macché neanche a pensarlo gli importi versati, sono versati e, poveri fessi, ne parliamo il prossimo anno. Tanto passato agosto è passato l’anno, e chi se ne frega più. Ma poi a chi pensate possa interessare il litorale di Spiaggia Bella, con tutte quelle splendide e rinomate località marine che annovera la Puglia? Cosa volete che facciano quei quattro fessi che non sono residenti e non votano neanche per eleggere l’amministrazione locale. Basta guardare il sistema fognario che da anni non riesce ad essere completato, le strade che continuano giorno dopo giorno ad essere bucherellate e diventare un pericoloso percorso di guerra, la raccolta differenziata (?) con cassonetti che fanno ridere per le ridotte misure destinate in particolar modo alla carta o per le chiavi che nessuno sa a chi siano state mai date. Quando è troppo, è troppo. Bisogna porre molta attenzione e risolvere i problemi della collettività, soddisfare i loro bisogni, perché le rivoluzioni nella Storia sono scoppiate quando i governanti hanno abbandonato il popolo e hanno badato solo a se stessi, ai loro interessi o a quelli delle lobby o caste di appartenenza.