Chiesa Natività della Vergine o Chiesa della Nova
Sul suolo dove insisteva il rudere della dimora di Lictio Idomeneo re dei Cretesi e imparentato a Malennio (sposando la figlia Euippa) , fondano la città di Lecce. In loco nasce il Convento di 80 suore clausura Domenicane . Nel 1470 il leccese Nuzzo Cacudi desideroso di far entrare in convento le due figlie , a sue spese costruisce una Chiesetta dinanzi al convento e la vuole intitolare alla Natività della Vergine. Nel 1700 la Chiesetta è totalmente in rovina - su volontà delle suore che acquistano un ulteriore suolo, l'Ing. Carlo Salerni dal 1740 al 1782 riedifica una nuova Chiesa in stile Rococò forse unica a Lecce dopo il tardo Barocco. La Chiesa viene consacrata nel 14 Ottobre1783 dal Vescovo di Otranto Giulio Pignatelli essendo il 19 Febbraio 1783 deceduto il Vescovo di Lecce Sozy Carafa. 1806 la Chiesa viene requisita da Gioacchino Murat per usi civili, a sua morte nel 1815 viene riaperta al culto. La Chiesa recintata da una cancellata su via Idomeo chiude una piccola piazzetta proprietà del comune . Rimane chiusa per tanti anni e oggi su concessione della Curia di Lecce è affidata a Italia Nostra che provvede alle visite e istruzione ai ragazzi delle scuole.