Fermiamo gli abusi finchè siamo in tempo
Ti guardo mentre esprimi tutta la tua compassione verso gli uomini, benchè così ridotto, povero albero, come Cristo in croce, gridi "perdona loro perchè non sanno quello che fanno.
Mi domandi perchè tutti hanno perso il senno, non hanno più occhi per guardare ne orecchi per sentire tutto il male che creano intorno a se stessi, io sono la prova di quello che prima o dopo succederà, la fine della bellezza e, godrete forse solo di business, di interessi privati, di stoltezza.
Non ti voglio chiedere dov'è l'uomo di giustizia, l'uomo che deve salvaguardare queste bellezze, dove sono le sue responsabilità, com'è possibile che si possa svendere tale grazia e tale bellezza e perchè cosa ?
Tu mi conosci da cinquant'anni, quando qui c'erano altissime dune e il mare era di tutti, vivevano tanti altri alberi come me, anno dopo anno, nella totale indifferenza, sradicati e violentati per far posto a miseri ombrelloni, le dune spianate e distrutte per far posto a un desiderio criminale di ampliare l'area a disposizione, avevo tanto spazio vicino a me con una visuale che mi permetteva di gustare un orizzonte maestoso, adesso siete costretti a passarmi così vicino, quasi a toccarmi, perchè hanno preso tutto e, ciò nonostante, nemmeno vi accorgete di quello che accade.
Mi dice, raccogli il mio grido, qualcuno sentirà, ascolterà, verrà in mio soccorso ma, soprattutto, in soccorso di voi stessi, uomini...
Erron56