Siamo tutti poeti
Avendo casualmente riscoperto, dal memo di un social network, i seguenti miei versi risalenti ad alcuni anni fa, ho pensato di sottoporli a un mio amico, Marcello Buttazzo, poeta insigne, il quale mi ha amabilmente gratificato con un suo commento. .................................. Fantasie di primavera A iosa ne ho rimirato di incipienti primavere; e però, mai debutto della stagione bella avvertii speciale come questo. Di scena, i colli sonnacchiosi cingenti il bianco borgo; un piccolo tratturo schermato da modeste chiome fronzute ed arruffate, già sito di sommari e disordinati spuntini; qualche passerotto timido spettatore che cinguetta festosamente incerto. Cuori che battono all’unisono, palpiti che si aggrovigliano fra emozioni intense, labbra che si suggellano d’impeto progressivo, con forza e a lungo, braccia che cingono spalle morbide e cedenti, carezze che sapientemente sfiorano guance purpuree, ancora mani orientate a saggiare e scoprire velleità serbate e insieme scoppiettanti, e così fin verso il setoso e anelato grembo che, per la tarantola, è in più magione. Ecco, è quasi la soglia del paradiso. ----------------- Versi molto intensi, chiari, cristallini, che scorrono pianamente e mettono pace nel cuore. C’è un impeto panico, che percuote il tamburo e batte nella matrice viva. Un anelito semplice, lineare, per le piccole e minuscole cose. Un anelito francescano. La Natura è virente e predominante e raffigurata con essenzialità. Prorompenti i sentimenti e le sensazioni, gli abbracci incidenti, l’amore vissuto e trasognato, la bellezza umana. C’è nel procedere dei versi la sensazione che tutte le stazioni dell’esistenza siano veraci e degne d’essere vissute. Ma l’albore di questa attuale stagione è la più bella scommessa da respirare. --------------------------------------------------------------------------------- 17 febbraio 2023 Rocco Boccadamo Lecce Email: rboccadamo2@gmail.com