rotate-mobile
Capitale europea della cultura 2019

"Mediterranea": cinque anni in mare con il vessillo di Lecce capitale culturale

Ventinove i Paesi che saranno toccati, svolgendo ricerche e portando messaggi di pace contro ogni forma di prevaricazione. Sul vessillo dell’imbarcazione sarà issata anche una bandiera con il logo della candidatura della città di Lecce a “Capitale europea della cultura 2019”

LECCE – Arriva a Otranto la spedizione “Mediterranea”. Per cinque anni scienziati di diverse nazionalità saranno impegnati nello studio del Mediterraneo, del Mar Nero e del Mar Rosso settentrionale. Una barca a vela di 18 metri, salpata da San Benedetto del Tronto lo scorso 17 maggio, concluderà il viaggio dopo aver percorso 20mila miglia.

Ventinove i Paesi che saranno toccati, svolgendo ricerche e portando messaggi di pace contro ogni forma di prevaricazione. Sul vessillo dell’imbarcazione sarà issata anche una bandiera con il logo della candidatura della città di Lecce a “Capitale europea della cultura 2019”.

Le finalità della spedizione sono state presentate questa mattina a Palazzo Carafa. Lo scrittore Simone Perotti, comandante dell’imbarcazione auspica che “il nostro progetto possa contribuire a vincere la sfida di Lecce Capitale Europea della Cultura”.

“Sono tre gli obiettivi della nostra spedizione – ha poi aggiunto, soffermandosi sul progetto -: nautico, culturale e scientifico. Nautico perché navigheremo tutto l’anno per il Mediterraneo, un mare complicato, effettuando centinaia di scali, insegnando vela e diffondendo la cultura nautica; culturale perché saliranno a bordo della nostra imbarcazione intellettuali, giornalisti, filosofi, economisti per parlare del Mediterraneo; scientifico perché durante il nostro viaggio effettueremo una mappatura precisa delle microplastiche analizzando gli effetti patogeni. A bordo ci saranno 41 persone, ma nessuno sponsor, per scelta, perché abbiamo valori radicali in cui crediamo”.

Il sindaco Paolo Perrone si dice “felice per questa iniziativa perché senza nessun complesso Mediterranea ha deciso di legare il proprio nome a Lecce 2019. Per noi non è solo un sogno ma una grande opportunità per l’intero territorio per guardare con fiducia al futuro. Il mare, peraltro, rappresenta una parte integrante dei nostri asset perché ha contribuito a comporre la nostra identità. Buon vento, dunque, per la nostra bandiera che sventolerà in giro per il mondo”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lecce, Gaetano Messuti, il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto, tenente di vascello Gianmarco Miriello, il presidente della Lega Navale Italiana, sezione di Lecce, Andrea Retucci, la docente Cristina Fossi dell’Università di Siena e alcuni componenti dell’equipaggio. A organizzare l’iniziativa nel Salento è stata la sezione di Lecce della Lega navale.

Nato da un'idea dello scrittore Simone Perotti e di un gruppo di appassionati di mare, il progetto "Mediterranea" è patro­cinato tra l'altro dal ministero degli Affari esteri, dal comando generale delle Capitanerie di porto, dalla Lega navale italiana, dal Comune di Lampedusa.

"Mediterranea” sarà un laboratorio galleggiante che svolgerà ricerche ed esperimenti, dal monitoraggio del plancton allo studio sull'a­limentazione. Sarà messo a disposizio­ne di scienziati, ricercatori, studenti che ope­rano in enti pubblici e privati, università e laboratori. Il viaggio si concluderà a Genova, nel 2019.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Mediterranea": cinque anni in mare con il vessillo di Lecce capitale culturale

LeccePrima è in caricamento