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Capitale europea della cultura 2019

C’è posta per Vendola: “Insieme verso il prestigioso traguardo”

Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha ufficialmente chiesto al governatore una data per attuare le forme di partenariato necessarie a sostenere la candidatura del capoluogo salentino, che contende il riconoscimento ad altre cinque città italiane

LECCE – Una data. E’ quello che Paolo Perrone ha chiesto Nichi Vendola. Il sindaco, con comunicazione ufficiale, ha invitato il governatore pugliese a fissare un incontro, con l’obiettivo di “stabilire insieme le modalità” per lanciare Lecce verso il traguardo del riconoscimento a capitale europea della cultura per il 2019. 

Come noto, la Regione Puglia, nella fase della preselezione ha scelto una posizione di neutralità tra la candidatura del capoluogo salentino, sostenuto da Brindisi, e quella di Taranto, che godeva dell’appoggio di Bari. Ora che Lecce l’ha spuntata, rimanendo in corsa con altre cinque città italiane – Perugia, Matera, Ravenna, Siena, Cagliari -, l’esecutivo regionale deve dar seguito alla promessa di intervenire per sostenere l’unica città pugliese rimasta. 

E’ questo del resto lo scenario già delineato dallo scambio epistolare tra Perrone e Vendola dello scorso settembre, che aveva fatto giustizia di qualche puntura di spillo con la quale il primo cittadino e il centrodestra provinciale avevano sollecitato il governatore a scendere il campo, al massimo sostenendo con un patrocinio sia Lecce che Taranto. 

L’intervento dell’istituzione regionale è necessario, oltre che per una questione di immagine, anche per evidenti esigenze economiche: la credibilità della candidatura, agli occhi della commissione che nell’ultimo trimestre del 2014 prenderà una decisione definitiva, dipende anche dalla capacità di investimento e dalla spinta di un intero territorio alla città che, con le sue sole forze, ha superato la prima fase.

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