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Concorso vigili: ripreso il concorrente "anziano"

Con un decreto presidenziale il Tar di Lecce consente ad Alessandro Bianchini di partecipare alle prove selettive. L'11 settembre l'udienza per la sospensiva. Contestato il limite d'età di 45 anni

Colpo di spugna del Tribunale amministrativo regionale che se non inficia ancora del tutto l'esito del concorso per l'assunzione dei vigili "provvisori" del Comune di Gallipoli, quanto meno rimescola un po' le carte. E riaccende qualche polemica di troppo. Tutto accade proprio in queste ore, quando si sono appena concluse le prove selettive presso la biblioteca dell'ex chiesa di Sant'Angelo dei cinquanta ammessi alla prova orale dei 102 partecipanti al concorso. Dal Tar di Lecce rimbalza la notizia che con apposito decreto presidenziale lo stesso organo giurisdizionale ha imposto al Comune ionico di riammettere alle prova di selezione un candidato, Alessandro Bianchini (già in passato in forze come precario stagionale nel corpo dei vigili gallipolini) escluso a causa della integrazione normativa adottata dall'amministrazione comunale per il nuovo bando che imponeva il limite di partecipazione sino a 45 anni. Ora Bianchini, che anagraficamente di anni ne ha 47, si è sentito in qualche modo penalizzato da una clausola a suo dire "discriminatoria" e facendo leva anche su alcuni vizi procedurali ha rimesso tutto alla decisione del Tar presentando un apposito e dettagliato ricorso. Risultato? Proprio oggi il decreto presidenziale sentenzia:... "Bianchini ha diritto di partecipare a quel concorso...". E a quanto pare per lui la prova di idoneità è già fissata per lunedì 4 agosto insieme ai candidati ancora da esaminare. Mentre l'udienza per la sospensiva è stata fissata per l'11 settembre prossimo.

Certo nell'immediato questa decisione del Tar Puglia sezione di Lecce determina solo un piccolo ritardo in più nell'espletamento del concorso complicando non poco le previsioni dell'amministrazione Venneri che contava già dal 1° agosto di avere in servizio i quindici nuovi vigili provvisori per dar manforte al Comando di Polizia municipale sempre alle prese con un organico ridotto all'osso rispetto alla mole di lavoro richiesta dal territorio gallipolino. Il Comandante Patrizio Giannone e i suoi uomini dovranno ancora pazientare un po' per fronteggiare con qualche vigile in più le criticità della stagione estiva. Ed ormai siamo già alle soglie di agosto. Una situazione ereditata dalla gestione commissariale, ha più volte spiegato il primo cittadino Giuseppe Venneri: "se il commissario Trovato avesse pubblicato il bando a febbraio, avremmo avuto i nuovi vigili in servizio già a giugno....". Ma il problema ora rimane capire se questo bando articolato dall'amministrazione comunale andrà in porto sino in fondo o rischia addirittura la decadenza. E quindi si dovrà rifare tutto daccapo. Se ci sono altri ricorsi in auge e se il Tar dovesse evidenziare dei vizi procedurali tali da annullarlo completamente. Con la graduatoria provvisoria stilata dopo il 4 agosto si potrà garantire il servizio almeno per un mesetto ai nuovi 15 "vigilini"...E poi si vedrà.

E sulle ultime notizie relative al concorso dei vigili estivi è subito intervenuto il capogruppo della civica Grande Gallipoli, Giuseppe Coppola, che proprio sulla legittimità delle variazioni apportate dalla Giunta sul nuovo bando aveva presentato un'interrogazione in Consiglio comunale. E non va certo per il sottile l'ex candidato sindaco e consigliere di proposizione: "Bando per i vigili estivi, come volevasi dimostrare! L'arroganza è da considerarsi sempre una cattiva consigliera. Se questa poi, è mescolata ad una evidente incapacità amministrativa, diventa una catastrofe per le sorti della nostra città. Ciò che infatti mi sono da subito attivato a segnalare era l'anomalia dell'introduzione della norma che recitava testualmente: ‘Limitatamente per il profilo professionale Agente di polizia Municipale età non superiore a 45 anni alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla procedura selettiva'. E ancor più il fatto che la stessa si traduceva come integrazione del Regolamento Generale sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi comunali che è escluso dalla competenza residuale della Giunta, trattandosi di un criterio generale di esclusiva competenza del Consiglio comunale".

E prosegue Coppola: "Ragioni e motivazioni procedurali che ho portato all'attenzione dell'assise cittadina proprio per evitare guasti e ritardi nell'adozione di un provvedimento utile alle esigenze della città. Ma con sommo rammarico ho dovuto registrare l'arrogante ostruzionismo del presidente del Consiglio, Enzo Benvenga, che ha in ogni modo impedito al neo segretario comunale di rispondere nel merito alla mia interrogazione e di esprime un parere di legittimità sul bando pubblicato dal Comune. E alla luce della pubblicazione della prima graduatoria di merito del concorso in oggetto forse, oggi, i cittadini di Gallipoli possono anche comprendere le ragioni per le quali il presidente, organico alla maggioranza, aveva tanto fretta di "bollare" con il visto della legittimità procedurale (da lui stesso imposto) l'iter della pubblicazione del bando dei vigili provvisori. E non sempre, a pensar male, si fa peccato! E ora qual'é il risultato dell'azione "brillante" dell'Amministrazione Venneri, sorda ai suggerimenti e alle sollecitazioni positive che giungono delle altre forze politiche che siedono in Consiglio? Si rischia seriamente di non poter garantire, almeno ad agosto, i "rinforzi" umani necessari per il corpo di Polizia Municipale"

E conclude: "Il Tar di Lecce infatti, con apposito decreto presidenziale, ha disposto la partecipazione del candidato escluso al concorso, ritardando di fatto la conclusione delle procedure per l'assunzione dei 15 nuovi vigili. Ed evidenziando vizi formali nella stesura del bando si potrebbe prefigurare l'annullamento dello stesso, anche perchè facilmente impugnabile da chi, in prima istanza tra i precari, frenato dal limite anagrafico fissato a 45 anni, non ha partecipato alle prove selettive. Vorrei ora sapere cosa ne pensano i componenti della maggioranza che, qualche giorno fa, in risposta ad un'altra follia amministrativa quale la ‘tassa sui turisti', da loro proposta, si sono ben preoccupati di pensare più alla mia collocazione politica invece di discutere sulle ripercussioni e sulla validità di tale questione. E non credo che questo sia il principio dell'azione politica del Pdl al livello provinciale, regionale e nazionale..."

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