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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Malattie cardiovascolari: a Lecce si riuniscono i massimi esperti delle valvulopatie mitraliche

Con la quinta edizione del congresso Mics si incontrano cardiologi, interventisti e cardiochirurghi di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale

Si è svolta il 17 giugno 2022, presso il suggestivo Castello Carlo V della città di Lecce, la quinta edizione del  Mics 2022, il congresso biennale ideato e organizzato dalla Mitral Academy, che riunisce i massimi esperti internazionali nel trattamento delle valvulopatie mitraliche, per condividere attraverso sessioni e dibattiti le più recenti innovazioni in merito alla diagnosi e alla cura di questa patologia.

Il convegno si è aperto alla presenza del sindaco della città di Lecce, Carlo Salvemini, che ha dichiarato: “Lecce è lieta di ospitare in città un convegno medico così importante che riunisce cardiologi, interventisti e cardiochirurghi di riferimento per la comunità scientifica italiana e internazionale con le loro tecniche originali e mini-invasive, che rendono una patologia molto diffusa, come quella mitralica, curabile in poco tempo e con risultati sempre migliori. In questo senso, Lecce con i professionisti delle equipe mediche del Vito Fazzi e di Città di Lecce Hospital, si pone come centro di riferimento non solo per i pazienti del territorio ma anche per chi arriva dalle altre regioni del Sud Italia. Questo appuntamento segna anche il debutto ufficiale in iniziative di questo livello della nuova Facoltà di Medicina MedTech dell’Università del Salento con i primi studenti che stanno completando l'anno accademico inaugurale”.

Un altro intervento molto interessante è stato quello di Fabio Pollice, magnifico rettore dell’Unisalento, presente anche lui al convegno e che ha dichiarato: “L’eccellenza è fatta di competenze e motivazione che ci spinge a migliorare costantemente le performance, non solo le nostre ma anche quelle di chi ci circonda. Per una visione del futuro orientata all’eccellenza dobbiamo creare una sinergia assoluta tra quattro momenti: formazione, perché creare competenze è fondamentale per mettere insieme un sistema d’eccellenza ma anche per attrarre intelligenze che nella formazione trovano massima espressione rispetto ad un progetto collettivo; ricerca, e non c’è ricerca di qualità senza didattica; assistenza sanitaria di qualità; e il quarto momento essenziale è quando la ricerca, la didattica e l’assistenza sanitaria si incrociano e diventano volano di sviluppo di un’economia basata sulla salute. Infine, l’eccellenza deve considerare la sinergia anche tra quattro entità: l’università, le istituzioni, le imprese e la comunità locale, perché una visione assume un valore performativo quando diventa patrimonio collettivo. A Lecce abbiamo trovato tutti questi elementi. Il Salento può diventare esempio virtuoso di che cosa vuol dire sviluppare un’area geograficamente periferica e questa città può diventare centro propulsivo per il sistema salute in Italia e in Europa”.

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Il Professor Giuseppe Speziale, presidente del Mics e della Mitral Academy, nonché cardiochirurgo di GVM Care & Research, ha dato il benvenuto agli oltre 300 partecipanti al convegno, diviso in cinque sessioni, per un totale di 27 speech, nei quali è stato possibile affrontare tutte le tematiche relative alle patologie mitraliche. Sono circa 250mila i nuovi casi di valvulopatie mitraliche, registrati annualmente in Europa e, come dichiara lo stesso Professor Giuseppe Speziale ai micorfoni di Lecceprima, “le malattie cardiovascolari, rappresentano ancora oggi una delle prime cause di morte anche in Italia e sarebbe sufficiente programmare gli screening, come in oncologia, al fine di prevenire i rischi”. Negli ultimi dieci anni la cardiochirurgia ha fatto passi da gigante in Italia e uno dei motivi per cui la quinta edizione del Mics si è tenuta a Lecce è proprio perché, come conferma lo stesso Speziale, “anche al sud la cardiochirurgia ha un valore eccellente e i miglioramenti nazionali dell’ultimo decennio sono omogenei, non è più necessario partire per essere curati” e ha aggiunto che “la valvola mitralica, a differenza di altre, conviene riparala, motivo per cui la mano del chirurgo fa la differenze. Oggi la cardiochirurgia mininvasiva è già il futuro e rappresenta lo standard in moltissimi centri, anche al sud”.

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