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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il comitato di quartiere "Cicalella" contro l'amministrazione comunale di Lecce

La protesta del comitato che rappresenta le famiglie che vivono nelle vie all'altezza del secondo chilometro della strada che porta a Torre Chianca

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Lungo la provinciale che collega Lecce alla marina di Torre Chianca, al 2° km, già da qualche anno è sorto un nuovo quartiere con ben 500 famiglie che abitano lungo le vie Goldoni, Ungaretti, Pavese, Cavalcanti, Settembrini, Di Lampedusa, Cattaneo, G.G. Belli e Porta. Da circa tre anni si è costituito un Comitato di quartiere, frutto di una miriade di problemi, sorti a seguito di rilascio concessioni edilizie scriteriate da parte di una Amministrazione Comunale assolutamente deficitaria dal punto di vista della valutazione tecnica e del controllo di fine lavori.

Veniamo ai fatti:

Qualche anno fa, pur in costanza di limitazioni edificatorie, il Comune di Lecce stipula un accordo con alcuni costruttori concedendo loro il permesso a costruire, abbuonando loro gli oneri relativi in quanto questi ultimi, a proprie spese, avrebbero provveduto all'urbanizzazione primaria di tutto il quartiere (scavi per acquedotto, fogna, metano e asfalto). Fin qui nulla quaestio in quanto conveniente all'Ente locale e quindi alla collettività. Da quel momento in poi è incominciata l'odissea per gli abitanti del quartiere: gli scavi per la fogna non rispettano la profondità necessaria tanto da innalzare il manto stradale in alcune vie con seri problemi di stagnazione dell'acqua piovana in alcune abitazioni di via Carlo Porta, senza possibilità di sfogo. Inoltre alcune costruzioni non rispettano i progetti presentati in comune e in alcuni casi non rispettano le angolature con ottime probabilità di incidenti stradali su incroci divenuti difformi. In tutti questi anni non si è mai visto un tecnico che abbia mai controllato l'operato delle aziende costruttrici, pur essendocene tanti negli uffici comunali. Le strade sono piene di buche con pericolo costante sia per le auto che per le persone. Non parliamo poi dei cassonetti dei rifiuti, svuotati ogni tre-quattro giorni, e mai lavati e disinfettati, richiamando numerosi animali randagi oltre a orde di topi, i quali sono un pericolo serio per chi si appresta a depositare il proprio sacchetto della spazzatura nel cassonetto.

E' emblematica la storia dei cassoni del verde: essendo questa una zona periferica con tanto verde il Comune mise, su nostra richiesta e in due zone diverse, il cassone per la raccolta del verde. Il problema era che non avevamo fatto i conti con il fertile periodo delle imminenti elezioni amministrative; infatti non appena eletta la nuova Giunta i cassoni, come d'incanto, sparirono……risultato? Rami e verde gettati qua e là in prossimità dei cassonetti oppure lungo la strada.

Ma la TARES alle 500 famiglie residenti è stata richiesta ma servizi non se ne vedono, neppure un operatore ecologico che spazza la strada, neppure quello! Però la TARES la paghiamo come gli stessi residenti di tutte le altre vie cittadine.

Nei vari incontri pre-elettorali, avevamo consegnato, una bozza di progetto per l'apposizione della segnaletica verticale ed orizzontale con relative indicazioni di stop e divieti di sosta, dato che in sede di rilascio delle concessioni edilizie l'Ufficio Tecnico Comunale ha consentito di edificare su ciglio strada, non prevedendo lo spazio per posti auto ed essendo le strade larghe appena dieci metri con due auto parcheggiate, il doppio senso di marcia diviene molto pericoloso, oltre alla proposta di realizzare una rotatoria all'altezza dello svincolo per la tangenziale, (cosa realizzabile per la presenza di terreni non edificati); le circa 500 famiglie residenti hanno minimo due automobili che ogni giorno e più volte al giorno, si immettono sulla ex provinciale Lecce-Torre Chianca con il costante pericolo di gravi incidenti stradali.

Quando l'Amministrazione ha intenzione di intervenire? Dopo qualche incidente mortale?

Il nostro Assessore all'ambiente, aveva promesso che il quartiere sarebbe stato pilota nella nuova raccolta differenziata, procedura che ancora non parte. Tutti i personaggi che si sono avvicendati nelle varie riunioni in loco pensano che fare delle promesse e non mantenerle vada a loro favore?

Costruzioni a iosa e comparto mai riqualificato, pur avendo aderito ai condoni e fatto entrare nelle casse comunali svariati milioni. Per non parlare di urbanizzazione secondaria inesistente pur vivendoci circa 500 famiglie con tanti bambini e un numero consistente di persone anziane che sono costretti a starsene in casa per evitare i pericoli di un ambiente in degrado.

Ci sarebbe da scrivere un libro per quante promesse mai mantenute dai nostri cari Amministratori comunali per cui ci rivolgeremo a loro solo per iscritto, venendo meno il rapporto di fiducia. Ogni qualvolta ci fosse un danno provocato dall'incuria dell'Amministrazione comunale bisogna denunciarlo e chiederne il risarcimento a mezzo dei nostri avvocati, che, grazie a Dio, non fanno politica, come è intesa oggi, e si mettono a disposizione della collettività.

A quando le prossime elezioni amministrative?????

Per quanto sopra non vogliamo ulteriori incontri con gli Amministratori e tecnici comunali, vogliamo vedere realizzate le nostre richieste e, statene certi daremo loro tanto filo da torcere.

Il Comitato di Quartiere "Cicalella"

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