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Bacchettate agli alleati "Basta offese personali"

Moschettini, capogruppo dell'Udeur a Palazzo Carafa, interviene a seguito del dibattito generatosi sulla richiesta di dimissioni avanzata a Eugenio Pisanò e critica l'Unione: "Facciamo politica seria"


di Alessandro Moschettini *

Alla luce di quanto pubblicato dalla stampa nei giorni scorsi riguardante le accuse reciproche tra alcuni esponenti del centro sinistra e il Presidente del Consiglio Comunale, Eugenio Pisanò, per i toni accesi e le offese che sono rimbalzate tra i banchi dell'Assise Comunale nel Consiglio del 29.11.2007, tengo a precisare il mio totale disappunto con i colleghi dell'opposizione per aver reso pubblica la comunicazione inviata al Presidente Pisanò per la quale, sia pur condividendo il principio che essa voleva significare, non raccoglieva certo la mia disponibilità a renderla pubblica per il tramite dei mezzi di informazione.

La stessa doveva solo essere un modo legittimo di protesta e uno stimolo al confronto immediato tra le parti teso esclusivamente al ricomponimento bonario della vicenda. Penso poi che ai cittadini leccesi poco possa importare delle diatribe interne al Consiglio Comunale che il più delle volte vede nei fatti la reciprocità degli schieramenti politici. Ciò che serve alla collettività, al fine anche di stemperare quel senso di antipolitica oramai più che diffuso, è la sostanza dei fatti, l'azione politica produttiva di benessere, la risoluzione degli annosi problemi della città.

Ritengo che il dibattito politico debba rimanere estraneo a comportamenti personali poco consoni per quel ruolo che i cittadini ci hanno chiamato a rappresentare e ciò come modello comune a tutti i rappresentanti delle forze politiche; come anche le illazioni che alcuni esponenti del centro sinistra spesso usano nei confronti della massima carica istituzionale del Comune di Lecce devono, una volta per tutte, cessare. Definire il Sindaco di Lecce in mano alla " badante " è più che deplorevole, censurabile. La continuità o la discontinuità di una azione politica merita solo ed esclusivamente giudizi politici e la stessa si potrà solo legittimare attraverso l'analisi del risultato finale di una amministrazione, lasciando comunque agli elettori il giudizio finale di merito o demerito.

Per quanto su indicato intendo comunicare ai colleghi del Centrosinistra che l'identità politica dell'Udeur va rispettata anche quando determinate scelte possano contrastare con quelle dell'intero gruppo di minoranza. Alcun veto può essere posto innanzi! Solo sulla scorta del rispetto reciproco continueremo a fornire il nostro supporto in Consiglio Comunale, diversamente, potremo continuare, in completa autonomia, il nostro cammino teso esclusivamente al raggiungimento del benessere della città.

* Consigliere comunale, capogruppo dei Popolari-Udeur a Palazzo Carafa

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