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Benvenuti alla "fiera" del voto: ormai è compravendita

"Tre comitati differenti mi hanno chiamato chiedendomi di fare il rappresentante di lista. E di procurare tre voti in cambio di soldi. E' una vera e propria mercificazione"

Ormai siamo abituati da anni agli eccessi delle campagne elettorali ed anche quest'anno, in occasione delle imminenti elezioni comunali nella città di Lecce, dobbiamo rassegnarci a constatare il progressivo decadimento etico e morale della politica. Ma fra tutti i possibili eccessi, vorrei segnalarne uno nel quale il sottoscritto si è trovato coinvolto e che, a mio avviso, è un reato ed un oltraggio alla stessa Costituzione. Premetto che non farò nomi per non ledere l'altrui dignità e, per lo stesso motivo, vorrei che questa lettera, benché firmata, qualora venisse pubblicata, risultasse prova del nome.

Vengo subito al dunque: nel corso di questa campagna elettorale il sottoscritto ha ricevuto, sino ad oggi, ben tre telefonate da parte di analogo numero di comitati, relativi a candidati di altrettanti schieramenti differenti. Il nome veniva preso a caso dalla guida telefonica. Mi veniva proposto di collaborare come rappresentante di lista. Un tempo, se non ricordo male, tale incarico designava colui che, in fase di spoglio delle schede, curava gli interessi della lista rappresentata. Ciò che adesso mi veniva proposto, invece, consisteva nel procurare tre voti al candidato: il mio più altri due da reclutare fra parenti ed amici, in cambio di una cifra oscillante fra 50 e 80 euro. Il tutto veniva giustificato, usando le loro stesse parole, "per evitare di trascorrere due gironi interi presso il seggio elettorale".

In poche parole siamo arrivati alla compravendita ed alla mercificazione del voto. Sarebbe questa la democrazia rappresentativa? Ma permettetemi di fare una considerazione e chiedo scusa se potrò dimostrarmi scurrile: se per una prostituta o per un trans si è disposti a spendere una cifra di gran lunga maggiore, occorre riconoscere senza dubbio che il voto, che in caso di elezione del candidato in questione gli garantirebbe un congruo ed immeritato sussidio mensile, in base all'attuale quotazione di mercato vale meno di nulla (per non usare altri termini). Scusate ancora, ma le continue fandonie demagogiche, provenienti ormai da tutti i cosiddetti partiti, hanno sinceramente stancato la gente.

Lettera firmata

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