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"Fra centraline spente e letargia dei politici"

Qualcuno sembra essersi accorto che esiste un problema di centraline di monitoraggio spente. "Con un centinaio di giorni di ritardo rispetto alle nostre denunce", dice Gabriele Mariano

Gabriele Mariano, già presidente del Comitato indipendente Lecce ai cittadini, grida al miracolo. Qualcuno a Palazzo Carafa sembrerebbe essersi accorto che in città esiste un problema di centraline spente. E con consueta ironia, attacca in una mail: "La facoltà di Biologia ha portato avanti una ricerca sulle conseguenze del buco dell'ozono e dell'inquinamento sul letargo degli esseri viventi; sorprendenti i risultati: mentre non ci sono gravi variazioni per il letargo di orsi, scoiattoli gravi cambiamenti si sono verificati sul letargo dei politici specialmente dei consiglieri comunali".

"Precedentemente, con poche eccezioni - continua Mariano -, cadevano in letargo il giorno dopo la proclamazione per ridestarsi un mese prima della nuova campagna elettorale, oggi invece si è verificato che spesso escono dal letargo tra l'ultima decade di luglio e la prima di agosto come è successo al neo eletto Gianluca Borgia che con 100 giorni di ritardo ha scoperto che esiste un problema di centraline di monitoraggio spente".

"Il 19 aprile scorso non poteva saperlo non essendo consigliere uscente, non poteva saperlo il 9 maggio quando il Comitato Lecce ai Cittadini affrontò per primo il problema o quando il 31 maggio oltre alla denuncia pubblica lo stesso comitato ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica", sostiene ancora Mariano, che conclude augurando la "Ninna nanna: potete riprendere a dormire".

La denuncia presentata presso la Procura della Repubblica

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