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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Moi te nde ticu quattru

L'arretratezza del trasporto nel Salento e l'assenza di controlli

Lo sguardo di un lettore che ogni anno torna nel Salento constatando, senza sostanziali variazioni, l'arretratezza in tema di efficienza di trasporti e politiche ambientali

Gentile Redazione,

ogni estate trascorro le vacanze nel Salento, e ogni estate noto che i problemi rimangono sostanzialmente invariati. L'arretratezza delle infrastrutture ferroviarie delle Ferrovie del Sud-Est è spaventosa, sembra di stare nel Far West: tutte le linee ferroviarie sono a binario unico, l'intera rete non è elettrificata così che i treni vanno ancora a gasolio e circolano ancora le vecchie littorine; la rete non è collegata in modo diretto con le ferrovie nazionali che terminano a Lecce, infatti non ci sono coincidenze tra gli arrivi dei treni nazionali ( Intercity, Eurostar ) e le partenze dei treni locale delle Fse. Per raggiungere Gagliano del Capo partendo da Lecce con i treni Fse si impiegano 90 minuti ( a fronte di 60-70km ) e si arriva a pagare quasi 6 EURO di biglietto! Oppure per raggiungere Manduria da Gagliano occorrono 3 ORE e MEZZA! Manca un sistema integrato di trasporto treno-bus, ed tutto questo emerge ad Agosto in occasione della Notte della Taranta, con le partenze dei treni ogni 60 minuti salvo ritardi, gli stessi treni presi d'assalto sembrano carri bestiame anche perchè le carrozze sono due-tre, ed ecco che la gente non trova alcuna comodità nel servirsi del mezzo pubblico! Eppure il Salento vanta paesaggi bellissimi, resi ancora più interessanti in treno, quindi si può fare leva anche sull'impatto turistico che ne potrebbe derivare.

Siccome è un problema che si eredita dal passato, appare chiaro come le cause di questa profonda e triste arretratezza risieda nella più totale disattenzione di chi ha governato negli ultimi 15 anni la Regione e la Provincia, sia il centro-destra che il centro-sinistra, prima con Raffaele Fitto alla Regione e Giovanni Pellegrino alla Provincia, oggi con Nichi Vendola come Presidente di Regione e Antonio Gabellone come Presidente della Provincia di Lecce, Mi viene da pensare che Cristo si sia fermato a Bari, dal momento che la Regione non ha investito un euro nell'ammodernare la rete ferroviaria delle Fse nel Salento, e che i soldi vengano concentrati esclusivamente nel Capoluogo pugliese, ovvero Bari.

Per quanto riguarda le problematiche ambientali, un altro triste primato è l'abbandono di animali nelle strade, alcuni trovati uccisi nei modi più brutali le cui carcasse giacciono ai lati della strada dopo essere stati investiti da un'auto di passaggio, altri ancora che vivono liberi in barba alle norme in materia di polizia veterinaria. Non ci sono canili e strutture che possano ospitare gli animali abbandonati, e soprattutto manca in modo assoluto il controllo del territorio da parte delle Polizie Municipali, del Corpo Forestale e di tutte le altre forze dell'ordine, e la stessa assenza di controlli favorisce la proliferazione di discariche abusive e di incivili e delinquenti che abbandonano sulla pubblica via o in strade comunali nascoste rifiuti ingombranti, lavatrici, televisori, pneumatici ecc. I Comuni si lamentano che non hanno soldi, allora mi chiedo perchè non installare telecamere nascoste nei punti "caldi", in modo che la Polizia Municipale possa rintracciare il delinquente di turno tramite la targa del veicolo? Oppure della raccolta differenziata, che non viene finanziata dai Comuni, dalla Provincia e dalla Regione, e il più delle volte sono gli stessi cittadini autoctoni e turisti a non farla...

Insomma, ogni anno auspico che questi problemi siano almeno in parte risolti, e ogni estate sono costretto a ricredermi.

Lorenzo

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