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Venerdì, 29 Marzo 2024
Moi te nde ticu quattru

La trasferta? Un'odissea. "Grazie" alle nuove norme

Le nuove leggi contro la violenza negli stadi fanno discutere. E' possibile che, proprio a causa di queste, si corra il richio inverso, ovvero di generare situazioni pericolose?

Le nuove norme contro la violenza negli stadi fanno discutere. E' possibile che, proprio a causa di queste, si corra il richio inverso, ovvero di generare situazioni pericolose? In Italia, evidentemente, sì. I paradossi di una nazione e delle sue norme, in una mail inviata da chi, probabilmente, come tanti altri, non metterà mai più piede in uno stadio.

di Marco Conte

Abito a Milano, solo il Lecce nel cuore e quando si può la trasferta non manca mai. Ogni anno, dopo la normativa alquanto strana, si riverifica il problema biglietti settore ospiti. Racconto velocemente. I biglietti della curva, settore ospiti, secondo le nuove normative, li puoi prendere solo 24 ore prima della partita. Sul sito ufficiale del Lecce erano indicati come rivenditori solo quelli presenti a Lecce. Non era menzionato Ticket One, del quale vengo a conoscenza della disponibilità di vendita del biglietto solo una volta arrivato allo stadio.

In pratica, serata fredda, poca gente… io e il mio amico decidiamo di prendere il biglietto di curva del Piacenza e poi di entrare in curva ospiti (cosa fatta svariate volte in passato, nonché l'anno scorso a Piacenza stessa). Ma, niente da fare. Ci fermano gli steward all'ingresso protetti più in là da una decina di poliziotti che non permettevano alcun dialogo con un po' di buon senso. Non volevano far passare 20… per esagerare... tifosi, tutti tranquillissimi, tra cui anche io, che avevano il biglietto o di curva del Piacenza o addirittura dei distinti.

Fatto sta, che la partita inizia e viene deciso di chiudere i cancelli. A ‘sto punto non si sa che fare… decidiamo insieme ad altri 10 ragazzi di andare in curva nord del Piacenza… arriviamo là e ci accolgono un po' di poliziotti che ci chiedono: "Che squadra tifate?". E io: "Lecce…"

Un tifoso del Piacenza che passava di là, sente la mia frase e si gira dicendo (con la polizia a due passi): "Ragazzi... statevene nella vostra curva, io vi avviso...". Dopo questa frase, guardo i poliziotti e gli dico.."vi rendete conto… siamo in quattro gatti, partita di serie B e per rispettare una normativa del **** ci fate rischiare di prendere mazzate!".

I poliziotti, in quel caso, con un po' di buon senso in più rispetto a chi coordinava gli ingressi nel settore ospiti, ci confortano in parte dicendo: "Avete ragione". Uno di loro ci consiglia di stare in una parte della tribuna laterale vicino alla loro visuale… io chiedo per rassicurarmi se ci sarà qualcuno o qualche cordone. Loro mi rispondono che ci saranno gli steward. Poveri ragazzi che sono adibiti solo al controllo biglietti e non ad altro.

Fatto sta, che entriamo e stiamo tranquilli finché un "padre di famiglia", signore sulla 50ina d'anni, vestito distintamente, continua a fare avanti e indietro dalla nostra zona, quindi va verso il "gruppo ultras", se così lo vogliamo chiamare, del Piacenza, spifferando la cosa e all'improvviso quei 30 tifosi (e non li sto snobbando dicendo 30, ma erano davvero 30), si svegliano dal loro torpore e decidono di venirci incontro inveendo contro di noi con una bellissima frase: "Terun, fora da chi…". Spettacolari, gli steward fanno una specie di cordone tra quei 30 ragazzi e noi. Sembra che la situazione stia per peggiorare, poliziotti non se ne vedono, alcune persone mature (ne conto solo die) inveiscono contro gli stessi tifosi, dicendo che si stanno comportando da ridicoli e che alla fine non davamo fastidio. Ricordo una signora, più di 60 anni, con marito al seguito e padre con respiratore e in un evidente stato di salute precario. Questa signora è stata l'unica a schierarsi dalla parte del buon senso, dicendo alla sua stessa tifoseria di darsi ‘na calmata che le pareva ridicola tutta questa cosa. Alla fine lo scontro non è avvenuto, alcuni poliziotti sono arrivati, con quelli del Piacenza continuavano a sbraitare. E la partita è stata una delle più brutte del secolo. Ora io mi chiedo, traendo le conclusioni da questa cosa assurda:

Primo… il buon senso dov'è ? Cosa costava far entrare quattro gatti in curva ospiti? Ognuno si sarebbe goduto la partita e stop. Secondo.. i tifosi del Piacenza erano ragazzini dai 18 a 22 anni, sbarbatelli con i primi peli sul viso che cercavano degli scontri. E ora, con tutta la modestia di questo mondo, se fosse successo qualcosa li avremmo presi a calci nel sedere tranquillamente. Sarebbe stato come picchiare tuo fratello più piccolo. Terzo: 15 euro per una partita di serie B, Piacenza - Lecce. Spettatori paganti 50, 30 loro, 20 noi e 10 giornalisti. Partita non di cartello e orrenda, tra una squadra che è ultima e l'altra che quest'anno si è svegliata un po'. Ma 30mila lire, per una partita di martedì sera in uno stadio fatto di "ferro" con la curva che è semplicemente una impalcatura in ferro, mi sembra semplicemente assurdo.

Detto tutto questo, non posso e non voglio stare zitto... devo fare qualcosa perché mi sento frustrato da questa situazione. Non è possibile… non è possibile! Mi sono rotto dell' Italia e di questo paese che non fa' mai un cavolo per migliorare. Dobbiamo vergognarci, questi sono semplici esempi di come va la nostra nazione.
P.S.: unica nota positiva quella signora tifosa del Piacenza. Ha tutta la mia stima e se la gente avesse l'1 per cento del suo buon senso, forse sarebbe davvero un paese migliore l'Italia. Quello che non mi spiego è: ma siamo solo in così pochi a pensare alle cose giuste della vita, al buon senso e a tutto ciò che ne deriva? Siamo solo io e la signora a pensarla in questo modo? E' mai possibile? Spero che questa denuncia non cada nel vuoto, spero che qualcuno decida di fare qualcosa.. io nel mio piccolo invierò una lettera a qualsiasi organo ufficiale della Lega e a qualsiasi testata giornalistica sportiva e non… mi costerà tempo, ma avrò la coscienza a posto perchè non sono stato a guardare.

Un ex tifoso di calcio.

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