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Domenica, 28 Aprile 2024
Moi te nde ticu quattru Squinzano

"Manifesti strappati, che porcile: e nessuno si muove"

Scrivo quattro righe per porre all'attenzione pubblica un malcostume che vige nel comune di Squinzano: appena si appongono i manifesti nuovi, non ci si preoccupa di smaltire quelli rimossi..."


di Maurizio Monte

Scrivo quattro righe per porre all'attenzione pubblica un malcostume che vige nel comune di Squinzano. Sulla rotonda più grande del paese, ossia quella sita all'ingresso sud, sono stati posti alcuni cartelli pubblicitari molto grandi (sei metri per tre). Ebbene, ogni qualvolta gli addetti della ditta appaltatrice appongono i manifesti nuovi, non si preoccupano minimamente di smaltire quelli rimossi, abbandonandoli per terra. Nei giorni di vento questa enorme quantità di carta invade la via Lecce intasando i tombini. La situazione che si viene a creare è quella che vedete nelle foto.

Avendo molta fiducia nelle istituzioni, nei mesi scorsi ho pensato che questo gesto di profonda inciviltà sarebbe culminato in un provvedimento da parte delle autorità preposte alla salvaguardia del bene pubblico, ma, a quanto pare, così non è stato. La rotonda continua ad essere un porcile. La goccia che ha fatto traboccare il vaso però è legata alla rimozione dei manifesti elettorali, di cui ho allegato alcune foto.
Chiudo un occhio sul fatto che vengano apposti in ogni dove (e che questo sia già un gesto incivile),ma intendo denunciare (così come ho fatto presso l'ufficio dei Vigili Urbani), che anche questi manifesti vengono abbandonati lì per terra, in balia del vento e fra l'indifferenza comune. Trattandosi dell'A-B-C della civiltà, mi chiedo se i candidati politici si accorgono di tutto questo e, se così fosse, non capisco perché debba essere sempre io (e non loro) a denunciare queste barbarie alle autorità. Aspetto con ansia un valido motivo per votare.

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