Quel nuovo senso vietato che taglia in due la marina
Per raggiungere in auto le abitazioni i residenti sono costretti a circumnavigare l'isolato. "Che regione c'è - si chiedono - trasformare una strada larga come quella di via Marco Polo in senso unico?
SAN CATALDO - (Lecce) - "Ma che senso ha questa strada?". Il lettore si riferisce non certo all'utilità della centralissima via Marco Polo, dove, oltre alle abitazioni, insistono ristoranti, bar e altre attività commerciali, ma al nuovo senso di marcia che di fatto sta rendendo difficile la vita a vacanzieri e residenti della zona.
Che ora, per raggiungere in auto le proprie abitazioni, sono costretti a circumnavigare l'intero isolato. "Dal punto di vista funzionale trasformare una strada così larga come quella di via Marco Polo a senso unico ha del paradossale - scrive un residente. E aggiunge: "In questo modo si costringono abitanti e commercianti a compiere un giro lunghissimo per raggiungere casa o le attività commerciali. E poi in questo modo si spacca in due la marina: il traffico proveniente da Lecce è convogliato forzatamente verso la nuova rotatoria, isolando di fatto una delle vie principali della marina leccese".
E maliziosamente si chiedono i residenti: "E se fosse un modo subdolo per obbligare tutti a vedere che qualche soldino per la marina è stato finalmente speso? Ma se il risultato deve essere questo è meglio una marina abbandonata che mutilata".
Che ora, per raggiungere in auto le proprie abitazioni, sono costretti a circumnavigare l'intero isolato. "Dal punto di vista funzionale trasformare una strada così larga come quella di via Marco Polo a senso unico ha del paradossale - scrive un residente. E aggiunge: "In questo modo si costringono abitanti e commercianti a compiere un giro lunghissimo per raggiungere casa o le attività commerciali. E poi in questo modo si spacca in due la marina: il traffico proveniente da Lecce è convogliato forzatamente verso la nuova rotatoria, isolando di fatto una delle vie principali della marina leccese".
E maliziosamente si chiedono i residenti: "E se fosse un modo subdolo per obbligare tutti a vedere che qualche soldino per la marina è stato finalmente speso? Ma se il risultato deve essere questo è meglio una marina abbandonata che mutilata".