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Giovedì, 25 Aprile 2024
Moi te nde ticu quattru

"Tutti contro Cerano. Ma solo in campagna elettorale"

Da destra a sinistra, partono iniziative verso la centrale. "Ma l'interessamento dei politici locali è puramente dialettico. Ci si rende conto solo ora di quell'inquinante mostro antidiluviano?"

di Salvatore Antonaci*

Sembra che le campagne elettorali compiano il miracolo di affinare le percezioni sensoriali. Non si spiegherebbe , altrimenti, l'interessamento, puramente dialettico ovviamente, delle forze politiche salentine nei confronti dell'impianto di produzione energetico più inquinante d'Italia, ovvero la centrale di Cerano. Solo ora, forse, ci si rende conto del devastante impatto ambientale e umano prodotto da questo vero e proprio mostro antidiluviano, plastico emblema di un modello di sviluppo basato sull'energia prodotta dai combustibili fossili.

Urgerebbero provvedimenti solleciti ed efficaci ed invece la politica nostrana non perde nemmeno quest'occasione per dispiegare la propria incoercibile verbosità. Così, si pensa di risolvere i problemi con la convocazione di consigli comunali, con l'autoattribuirsi meriti inesistenti e con le patacche appuntate sul petto e orgogliosamente, quanto volgarmente ostentate. Salvo poi riprendere il medesimo tran tran una volta svaniti i fumi della sbornia elettorale...

*Comitato nazionale di Radicali italiani, associazione radicale di Lecce, Brindisi e Taranto "Diritto e Libertà"

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