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Venerdì, 29 Marzo 2024
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L’Agibet prima fa poi disfà

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

PALLAVOLO FEMMINILE "SERIE D"

In vantaggio per ben due volte, le surbine subiscono la rimonta delle brindisine dell'Assi Manzoni e cedono al tie break

Due match fra le mura amiche e due kappaò. Questo il ruolino di marcia dell'Agibet, decisamente poco invidiabile, negli impegni casalinghi delle surbine. Due sconfitte per 3 a 2 molto simili per dinamica che lasciano l'amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. Ma se nella prima si aveva di fronte una squadra come il Trepuzzi, allestita per cercare di vincere il campionato, nel match di sabato scorso le avversarie, sulla carta, erano ampiamente alla portata delle padrone di casa. Detto, comunque, dell'ottima prova delle giovanissime brindisine dell'Assi Manzoni, trascinate da una Luisa Chionna quasi infallibile, le padrone di casa devono recitare il mea culpa per i due punti gettati alle ortiche.

Partite finalmente bene, con il primo parziale vinto a 19, le ragazze di mister Sandro Frisenna, cominciavano a disunirsi nel secondo set, denotando qualche passaggio a vuoto soprattutto nei fondamentali di ricezione e difesa. Le brindisine ne approfittava vincendo la frazione con il punteggio di 25 a 23. Un passaggio a vuoto, in definitiva, poteva anche accadere, tant'è che nel terzo set le bianco blu partivano a razzo giocando a tratti una pallavolo di buon livello con azioni di qualità davvero alta. Il 25 a 16 finale, d'altro canto lo stava a confermare. Ma le dolenti note erano dietro l'angolo e si palesavano nel quarto parziale dove, probabilmente sicure di aver messo la gara in discesa, le surbine entravano in campo senza cattiveria e con una certa sufficienza, consentendo così alle brindisine di pervenire nuovamente in parità. Innervosite dalla seconda rimonta subita le padrone di casa non riuscivano più a rientrare in partita tanto da perdere 15 a 10 nel tie-break.

La sconfitta ci sta tutta, non tanto perché le avversarie si siano dimostrate superiori a livello tecnico, ma perché nel momento di difficoltà hanno saputo darsi una mano l'un'altra riuscendo a capovolgere le sorti dell'incontro. Cosa che invece le ragazze targate Agibet non sono riuscite a fare. Sicure di aver vita facile, sul 2 a 1 le surbine si sono adagiate sugli allori, cosa di per se deleteria sempre, che si giochi un campionato amatoriale o che si giochi in un mondiale. Un elemento, questo, su cui riflettere in casa Agibet in vista del prosieguo di campionato.

Bisogna fasciarsi la testa quindi? Direi proprio di no. Cose positive ce ne sono state. L'aver mosso, comunque la classifica, è una cosa importante, tenendo conto che le bianco blu sono una matricola in questa serie D. L'aver dominato per lunghi tratti è sinonimo che la squadra quando è concentrata e gioca come un gruppo compatto, c'è e può giocarsela con tutte (il campionato ha dimostrato questo fin'ora). Bisogna solo risolvere queste situazioni (tecniche e mentali) che, a volte, pregiudicano delle potenziali ottime prestazioni e questo lo si può fare solo lavorando sodo tutte insieme durante la settimana.

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