Si svolgerà domenica prossima, 14 ottobre (con inizio alle 18) presso il Complesso Monumentale di San Sisto di Montaldo di Castro la terza edizione del "Premio Sandro Ciotti", in ricordo del grande giornalista sportivo, e che si propone di rilanciare lo spettacolo calcistico riportandolo alle sue più sane motivazioni: la gioia di partecipare e di comunicare. Nel corso della manifestazione, organizzata dalla Fondazione Solidarietà&Cultura, il leccese Salvatore Caputo atleta del Midu (Movimento Italiano per i Diritti Umani) riceverà questo riconoscimento perchè dalla tragedia allo stadio Heysel dell'85, si è impegnato con iniziative e striscioni negli stadi italiani in un'opera di sensibilizzazione contro la violenza. "Non si può morire o rimanere con delle menomazioni per una manifestazione sportiva, avete avuto la fortuna di nascere senza un handicap e la buttate così…".

Questo il testo del suo messaggio comunicato agli studenti incontrati nelle manifestazioni di tennis in carrozzina. "Sono contento" commenta Caputo "soprattutto per i sacrifici che ho fatto girando l'Italia con lo striscione contro la violenza, seguendo il mio Lecce". Oltre all'atleta salentino, ci sarà la presenza della signora Marisa Grasso, vedova dell'ispettore di Polizia Raciti, che sarà la testimonianza forte e commovente di come un lutto privato e nazionale possa diventare un motore di civiltà e di cambiamento, grazie all'opera di una donna forte e coraggiosa. Sarà anche premiata Marta Bastianelli, campionesa del mondo di ciclismo. Un premio alla carriera sarà consegnato ad Angelo Peruzzi, al Genoa Club-For Children, tifosi che promuovono all'interno degli stadi l'educazione al tifo per i minori. La giuria del premio è composta oltre che dalle Istituzioni comunali, provinciali e regionali, anche da personaggi sportivi e televisivi noti tra i quali Gianni Rivera, Maurizio Costanzo, Dino Zoff, Paolo Liguori, Xavier Jacobelli e altri.