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Sabato, 20 Aprile 2024
Convocato Rodriguez

Ancora problemi in difesa: forfait di Tuia a poche ore dalla partenza

Il Lecce va ad Alessandria senza il difensore centrale che in extremis ha rinunciato per motivi familiari. Dermaku è in convalescenza. Con Lucioni quindi, uno tra Calabresi e Simic. Convocato Rodriguez, al rientro dopo un mese di assenza

LECCE - A poche ore dalla partenza per Alessandria, con volo charter, mister Baroni fa i conti con la rinuncia di Alessandro Tuia, imputabile a motivi familiari (ieri il calciatore è divenuto nuovamente padre per la nascita del figlio Leo).

L'assenza del difensore centrale, che nel match di andata era andato a segno, si somma a quella di Strefezza, squalificato, di Dermaku, in convalescenza post operatoria, di Faragò il cui problema muscolare accusato domenica pochi minuti dopo il suo ingresso in campo sarà valutato nelle prossime ore, di Asencio, che deve ancora smaltire un sovraccarico. Disponibili, invece, Hjulmand, che ha scontato il turno di stop, e Rodriguez, infortunatosi a poche ore dal match di Coppa Italia contro la Roma, il 20 gennaio. 

Con capitan Lucioni, dunque, farà coppia uno tra Simic e Calabresi, mentre Gendrey è destinato a ritornare dal primo minuto come terzino destro. Tutti disponibili, tranne Faragò, nel reparto di centrocampo: possibile quindi che accanto a Hjulmand ci siano Bjorkengren, più fresco di Gargiulo, a sinistra e Majer a destra (in fondo lo sloveno ha disputato un tempo contro il Benevento), ma non è escluso un impiego dal primo minuto di Helgason. Per la linea offensiva l'ipotesi più accreditata vede Coda al centro, sostenuto da Di Mariano e Listkowski (con Rodriguez e Ragusa in panchina, pronti alla bisogna). 

"Questo è un campionato anomalo - ha commentato Baroni in conferenza stampa -, vuoi per le difficoltà nel recupero di alcuni calciatori che hanno avuto il Covid, vuoi per il calendario ravvicinato che ci lascia poco tempo per recuperare le energie, anche quelle mentali. Andiamo su quel campo consapevoli della nostra classifica e che dobbiamo preoccuparci di quello che sappiamo fare, la mia squadra ha comunque una sua identità". 

All'andata il Lecce ottenne la prima vittoria della stagione, 3 a 2 allo scadere con un gol di Coda, ma per il tecnico fiorentino si tratta di un'altra era calcistica: "Sono due squadre completamente diverse da quelle che si sono affrontate all'andata. Abbiamo fatto un percorso, partendo con un sistema di gioco nuovo e con l'impiego di calciatori in ruoli che non avevano mai interpretato. Mi riferisco, per esempio, a Strefezza. Avevamo bisogno di conoscenza e in questo momento abbiamo una precisa identità, però anche l'Alessandria è cresciuta molto e quindi sarà una bella contesa". 

L'Alessandria, che ha un margine di otto punti sulla terzultima, è una squadra che in casa ha ottenuto quattro delle sei vittorie finora collezionate e che nelle ultime quattro uscite ha vinto con il Benevento e ha pareggiato con Pisa e Brescia, perdendo solo il recupero contro il Vicenza.

Rispetto al match contro il Benevento, Baroni ha rinforzato la chiave di lettura già offerta domenica in sala stampa: "Io cerco di avere una visione reale attraverso i dati e dopo aver rivisto la partita si è rafforzata la convinzione di una grande partita da parte nostra contro un avversario di livello e devo dire che nelle ultime due gare è emersa una dimensione importante: siamo andati sotto e abbiamo recuperato non casualmente, ma attraverso il gioco, la convizione di fare calcio: questo deve essere il nostro Dna, siamo stati costruiti per portare avanti questo progetto sempre con entusiasmo, senza mai timore".

Si gioca al "Moccagatta", mercoledì alle 18.30 con la direzione arbitrale di Manganiello della sezione di Pinerolo (Torino). Come Var è stato indicato Serra di Torino. 

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